Un documento di 269 pagine, con gli obiettivi, le riforme previste, le sei missioni, il monitoraggio e la valutazione dell’impatto economico. Il Piano nazionale di ripresa è resilienza italiano, sottotitolo #NextGenerationItalia, è stato inviato dal governo Draghi lo scorso 30 aprile alla Commissione europea, che ora dovrà valutarlo.
Secondo il documento definitivo, i 191,5 miliardi complessivi sono così suddivisi tra le sei missioni: alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica” vanno 59,47 miliardi; alla “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” 40,32 miliardi; a “Istruzione e ricerca” 30,88 miliardi; alle “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” 25,40 miliardi; al capitolo “Inclusione e coesione” 19,81 miliardi; alla “Salute” 15,63 miliardi.
Ecco il testo definitivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Dopo la valutazione da parte della Commissione europea, il piano passerà nelle mani del Consiglio. E, se tutto, va bene – compresa la ratifica dei piani in tutti i Parlamenti nazionali – la prima tranche dei 191,5 miliardi di euro, pari a circa 25 miliardi, dovrebbe arrivare in Italia entro l’estate.