Il risveglio della cittàCon Radio Parenti il teatro allarga la scena e si fa ascolto

Si parte sabato 22 maggio 2021 alle ore 18.00. Direttore artistico di Andrée Ruth Shammah, direttore responsabile Christian Rocca. Sarà libera, indipendente e capricciosa. Alternerà proposte tratte dall’archivio (ricchissimo e pieno di chicche) a tante nuove produzioni, facendo viaggiare il teatro e la cultura con leggerezza

Andrée Ruth Shammah e Christian Rocca, Radio Parenti

Raccogliere le voci del passato, inventare nuove iniziative, giocare con i radiodrammi. È, in poche parole, Radio Parenti. Il nuovo progetto del Teatro Parenti che, nel risveglio post-Covid, sbarca sul web, apre i suoi archivi (ricchissimi) e invade l’etere con un’offerta «libera e capricciosa», spiega la direttrice del teatro Andrée Ruth Shammah nella conferenza stampa di presentazione.

L’emittente «viaggia con la voce, è la parola che evoca, che accende la fantasia, che invita all’ascolto. Il teatro è più forte della pandemia e la radio è amica del teatro, non lo sostituisce ma ne amplifica la prospettiva».

Si parte sabato 22 maggio 2021 alle ore 18.00 sulla piattaforma digitale del Franco Parenti con un’inaugurazione che coinvolgerà il teatro stesso, dove ogni sala sarà dedicata a una speciale sezione della radio (il tutto in sicurezza).

Radio Parenti, che traduce in suono e parole l’arte visiva dello spettacolo, avrà un palinsesto giornaliero, un flusso continuo di contenuti tra radiodrammi, interviste, rubriche, gioielli di repertorio, speciali da dietro le quinte. Il direttore sarà Christian Rocca, che ha condiviso con entusiasmo la proposta elaborata mesi fa da Andrée Ruth Shammah, anche quella «di farla partire insieme al risveglio del teatro, della città e del Paese».

L’offerta è ampia, recupera antiche voci (c’è “Tra i pari e i dispari”, per esempio, con Eduardo De Filippo che legge le sue poesie) e inventa nuove cose. Gli sketch comici in milanese (“Comincium ben”), le vite dei grandi del jazz lette da Alberto Onofrietti, i racconti di Jean Blanchaert (“Zigzagando”), le dichiarazioni di Piergaetano Marchetti, il giardino musicale di Matteo Ceccarini, i radiodrammi. Ma non mancheranno i contributi di Gioele Dix e le voci di Massimo Cacciari, di Emanuele Severino, Lella Costa, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio, Lino Guanciale, Gabriele Lavia, Sonia Bergamasco, Eduardo De Filippo, Giorgio Albertazzi, Umberto Galimberti, Massimo Recalcati, Vittorio Sermonti.

Insomma, ci sarà l’imbarazzo della scelta, insieme al fascino di incontrare dialoghi colti (che non vogliono atteggiarsi a colti) e spezzoni di leggerezza. Il partner tecnico per la produzione audio e radio è BVMEDIA, azienda leader del settore broadcasting. Il project manager è Roberto Zeccara, che si è occupato del coordinamento del canale e della produzione dei contenuti radiofonici.

Tra le altre collaborazioni si segnalano quelle con Kasa dei libri di Andrea Kerbaker, Istituto Treccani, Emons Italia, Società del Quartetto, Linkiesta, Fondazione Italia Patria della Bellezza, Accademia d’Arte drammatica Silvio D’Amico Roma, Officina Daverio, Civica Scuola di teatro Paolo Grassi di Milano.

La radio è libera e gratuita per tutti, è un progetto di condivisione e partecipazione che può essere sostenuto attraverso una donazione. Le donazioni permettono a chi dona di accedere al beneficio fiscale di Art Bonus (simpatizzante 10 euro, Amico 50 euro, Sostenitore 100 euro, Mecenate 300 euro).

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