Da suo padre, autore di rilievo della letteratura argentina e spirito cosmopolita, ha imparato che l’identità non ha solo radici ma anche ali che la portano lontano. E Betina Lilián Prenz, che oltre a essere traduttrice di narrativa e poesia, scrittrice e insegnante, è anche velocista, di strada è abituata a farne parecchia. Nata in Argentina da genitori di origine istriana, è stata ricondotta da questa parte del globo dalle vicissitudini della vita, prima in Jugoslavia e poi a Trieste, dove vive e insegna alla facoltà di Scienze politiche. Ora è alle prese con la seconda indagine di Sara Katz, seguito del suo esordio narrativo del 2019 Morte con Lode, edito da Baldini+Castoldi.
«Sono nata a La Plata, in Argentina, come tutta la mia famiglia, ma mio padre era figlio di genitori istriani emigrati negli anni Venti. Poi la vita ci ha riportati nel luogo delle nostre origini, con tante traversie di mezzo».