Le origini della pasta sono antichissime. Presente nelle sue forme più semplici e primordiali in diverse parti del continente euroasiatico, fin dai tempi remoti, si è sviluppata in maniera totalmente parallela, indipendente, diversificata e senza alcuna relazione reciproca, dalle valli cinesi dell’estremo oriente, alle aree mediterranee della penisola italica. In quest’ultima zona in particolare, ha avuto un rapido e importante sviluppo gastronomico e tradizionale, che dura intatto fino ai giorni nostri.
La pasta, intesa come pasta alimentare, è un prodotto a base di farina di diversa estrazione, tipico delle varie cucine regionali d’Italia, divisa in piccole forme regolari destinate alla cottura in acqua bollente e sale o con calore umido e salato.
Un interprete attento di questa eccellenza tutta italiana, è il Pastificio Felicetti, azienda che della pasta ha fatto la propria centralità e la propria missione. La storia risale a più di cento anni fa, attraverso quattro generazioni, e da sempre ha perseguito il sogno di “nonno” Valentino. Il coraggio, il desiderio di produrre qualità, l’umiltà di imparare sempre, una visione chiara e la saggezza del sapersi aprire a nuove sfide. Questi gli ingredienti distintivi di Felicetti, nella cornice incantata delle Dolomiti, a Predazzo, in Trentino.
Un cibo composto da solo due ingredienti, la farina e l’acqua, che fonda la propria identità su una maniacale ricerca e valutazione delle materie prime, scelte accuratamente e con grande sapienza. Semola di grano duro, integrale e biologica, sfarinati di Kamut® e farro, sono rigorosamente ricercate tra i produttori che condividono con Felicetti il valore dell’eccellenza e della qualità. L’acqua di sorgente purissima e l’aria pulita sono preziosi doni della montagna, che contribuiscono a rendere unico il risultato della lavorazione.
Proprio per tutelare questi doni, l’azienda si è da sempre impegnata ad agire nel pieno rispetto dell’ambiente e con un programma ad ampio respiro nei confronti del biologico. Lavora costantemente a tutela delle risorse naturali, favorendo la biodiversità, rispettando l’equilibrio degli ecosistemi e salvaguardando l’ambiente. E non solo: l’insieme di pratiche controllate e certificate, la ricerca di metodi di coltivazione coerenti con la filosofia aziendale, l’esclusione di prodotti chimici applicati all’agricoltura o alla conservazione del grano e il blocco dello sfruttamento intensivo dei terreni, sono prerogative imprescindibili, soprattutto per la linea Monograno.
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Il brand Monograno Felicetti nasce nel 2004 con l’obiettivo di creare un prodotto che potesse soddisfare le esigenze di tutti i professionisti del settore ristorazione e dei cultori del cibo. Il tutto con una visione sempre più consapevole e sensibile ai temi di etica ambientale. Questi concetti spesso hanno condotto, anche grazie alla sperimentazione di chef geniali, alla rottura degli schemi che relegavano i piatti di pasta a qualcosa di estremamente tradizionale. La linea Monograno rappresenta la quintessenza della produzione Felicetti ed è ottenuta da semole biologiche monorigine coltivate su terreni ben precisi, per riuscire a trasmettere, attraverso la pasta, il carattere spiccato e la verità degli ingredienti.
Il Pastificio, nell’autunno 2020 ha presentato il proprio marchio nella versione rinnovata, espressione di un progetto di marca che è culminato con il restyling dell’immagine e la creazione di nuovi prodotti, con un’attenzione particolare all’etica ambientale e alla tutela della natura. Nascono così le nuove confezioni, non solo riciclabili, ma anche sostenibili. Un nuovo packaging, realizzato al 100% con carta, come certifica il marchio stesso sulle confezioni.
Il nuovo incarto è di per sé una narrazione, sul quale viene raccontata la sintesi del prodotto: la montagna, il luogo – le Dolomiti patrimonio dell’Unesco – dove si produce la pasta, la sorgente di acqua purissima che sgorga in alta quota e la semola di grano duro 100% italiano (ad eccezione del Kamut® khorasan).
La gamma, rivista negli assortimenti e nei formati, si presenta su tre linee principali che si differenziano tra loro anche cromaticamente: Originale, Biologica e Speciale. La linea Originale (marchio rosso e giallo), la Linea Biologica (marchio verde, marrone e arancione) e la Linea Speciale (marchio grigio). Tutti i colori hanno un significato preciso ed esprimono visivamente le caratteristiche della pasta contenuta nella confezione. Un linguaggio comunicativo chiaro ed evocativo, che associa in maniera intuitiva il colore e il prodotto.
«Abbiamo fatto questo percorso di cambiamento – ha spiegato il CEO Riccardo Felicetti – liberi da sovrastrutture, lontani dal rumore di fondo, con il coraggio e l’orgoglio di essere noi stessi, lasciando che la pasta parli di noi, con il nostro stile. Una scelta fatta con il cuore, per un futuro migliore».
La carta naturale è di pura cellulosa, studiata per l’utilizzo nelle linee di confezionamento automatizzate di prodotti alimentari secchi. Si tratta di una carta certificata FSC e PEFC, proveniente da foreste gestite responsabilmente, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. La grammatura è attentamente studiata, per garantire elevate performance in termini di resistenza al peso e nelle linee di confezionamento.
Rispetto al packaging in plastica è mono materiale, riciclabile al 100% e quindi diventa risorsa per impieghi successivi. Viene prodotta con materiali biodegradabili e compostabili, nel pieno rispetto dell’ambiente, è traspirante e protegge l’alimento da agenti esterni per garantire intatte le caratteristiche organolettiche del prodotto. All’interno di questa confezione, la pasta Felicetti trova la condizione ideale per conservare il gusto e il profumo del prodotto appena trafilato.
Una cura e una dedizione che si raccontano nel piatto.
Il profumo della pasta “calata” nell’acqua bollente è uno di quei sinceri e familiari odori che conducono la mente a universi traslati: la famiglia, una domenica di festa, una nonna che prepara il pranzo, una ricorrenza imperdibile, un’esperienza gourmet. Associare un alimento a tutto questo mondo emozionale, è senza dubbio la vera chiave di lettura dell’essenza di uno spaghetto. Sarà ancora più godurioso e piacevole di sempre gustarne ora un buon piatto, condito con tutto questo preziosissimo valore.