In vigore da ottobre Green Pass per tutti i lavoratori o si arriverà all’obbligo vaccinale, dice Ricciardi

Oggi Cgil, Cisl, Uil vedono Confindustria e Confapi per cercare un’intesa sulle regole del passaporto verde. Entro un mese sarà introdotto per i dipendenti pubblici e per i lavoratori di bar e ristoranti al chiuso, piscine e palestre, treni, navi e aerei. Salvini apre. Il consulente di Speranza dice: l’obbligatorietà del vaccino «è un’idea la cui attuazione dipenderà dai numeri»

Walter Ricciardi, mmagine tratta da Youtube

«Nel migliore dei casi, entro un anno inizieremo ad avere i primi risultati globali». Nel frattempo, in Italia riusciremo a tenere la situazione sotto controllo, «anche se l’estate ha aiutato molto e l’apertura delle scuole e il ritorno negli uffici potranno creare nuove occasioni di contagio», racconta alla Stampa Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, commentando il G20 della Salute di Roma. «La pandemia potrebbe durare anni o finire nel 2023. I Paesi del G20 sanno che per superarla devono collaborare e pensano a un piano per sospendere i brevetti dei vaccini e costruire gli impianti di produzione delle dosi nei Paesi svantaggiati».

La copertura vaccinale attuale, spiega Ricciardi, «non ci mette del tutto al sicuro, ma permette di controllare una risalita dei contagi che difficilmente sarebbe esponenziale come in passato». La percentuale ottimale sarebbe «Almeno l’80% di tutti gli italiani, compresi gli under 12, ma essendo la variante Delta molto contagiosa il 90 sarebbe meglio».

I No vax, invece, «non sono più del 3 per cento, ma ora il vero lavoro va fatto sul 20 per cento di indecisi. Per questo bisogna estendere il Green Pass a tutte le attività possibili e in un secondo momento considerare l’obbligo». La possibilità dell’obbligatorietà del vaccino «è un’idea, la cui attuazione dipenderà dai numeri. Per tutelare la salute, e l’economia, bisogna incrementare la vaccinazione. Se non bastasse il Green Pass, andrebbe preso in considerazione l’obbligo».

La certificazione verde va estesa «agli statali, alle forze dell’ordine e gradualmente a tutte le attività che prevedono assembramenti al chiuso», dice Ricciardi. «Un Green Pass esteso e ben controllato potrebbe bastare».

Secondo quanto riporta il Corriere, il Green Pass obbligatorio per i dipendenti pubblici e per i lavoratori di quei settori dove è già previsto per i clienti entrerà in vigore ai primi di ottobre. Quindi bar e ristoranti al chiuso, piscine e palestre, treni, navi e aerei.

Dopo la cabina di regia che sarà convocata questa settimana, entro giovedì, arriverà la decisione definitiva del governo. Sull’obbligo vaccinale Matteo Salvini ha già annunciato il suo no, mentre sul Green Pass esteso i ministri leghisti potrebbero invece dare il via libera. Matteo Salvini in un’intervista a Repubblica apre all’estensione del passaporto verde agli statali «che hanno contatti col pubblico» e dice: «Può essere un ragionamento».

Oggi Cgil, Cisl, Uil vedono Confindustria e Confapi per cercare un’intesa sulle regole del passaporto verde in azienda. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando spinge per l’intesa. E sempre oggi arriva in aula il primo decreto sulla certificazione. Draghi vorrebbe evitare di porre la fiducia. Ma è ancora tutto da decidere.