«Ho girato come una trottola. Seimila chilometri in due mesi e mezzo». Il candidato di centrodestra alle prossime elezioni comunali di Milano, Luca Bernardo, primario di Pediatria al Fatebenefratelli, è l’uomo scelto per strappare Palazzo Marino a Beppe Sala, il sindaco uscente dato per vincitore già al primo turno.
«La Vespa mi ha lasciato a piedi subito, in uno dei primi tour in periferia. Abbiamo affittato una macchina elettrica», racconta Bernardo al Corriere, agli sgoccioli di una campagna elettorale faticosissima, segnata da quel famoso audio in cui minacciava di ritirarsi se non fossero arrivati i finanziamenti dei partiti che lo appoggiano.
«Milano sicura» è il suo slogan che richiama i temi della sicurezza e della salute. Le altre priorità, dice, sono «mobilità e tasse». E poi «vogliamo eliminare Area B. Quelle telecamere all’ingresso in città andrebbero utilizzate nei quartieri come strumento di controllo. Per Area C proponiamo che sia attiva solo fino alle 14». E le ciclabili? «Ci vogliono piste sicure e realizzate in accordo con residenti e commercianti. Molte saranno quindi cancellate e Buenos Aires è certamente tra queste».
Bernardo dice di parlare ai dimenticati dalla sinistra. «Sogno una città dove non esista più il termine “periferia”. Vogliamo una Milano davvero policentrica. Dopo il nulla, è il tempo del fare», prosegue. «La classe dirigente che amministra la città si dovrebbe vergognare: anche a pochi passi da Palazzo Marino dormono decine di senzatetto. Come fanno a non vederli? Meno male che si dicono di sinistra…»
Sulle tasse comunali, invece, «Sala non vuole abbassarle», spiega. «Per la sinistra non è una priorità, lo dicano a chiare lettere. Noi vogliamo l’abbattimento di Imu e Tari e la cancellazione dell’addizionale Irpef per i giovani che fanno impresa».
Poi spiega: «Da sindaco lancerò un patto per Milano, un’alleanza con commercianti e imprese che saranno i coprotagonisti della progettazione della città». E il nuovo stadio «è un’opportunità che va colta. Va realizzato il distretto per lo sport».
Intanto, Beppe Sala è dato per super favorito. Bernardo dice: «Credo che il 4 ottobre ci saranno tante sorprese. Consiglio a Sala di tenersi il Maalox a portata di mano. Lo dico da medico e sorridendo».
Ma i soldi dai partiti sono poi arrivati? «Non ho più guardato il conto corrente. Io continuo a girare per la città».