«Un futuro senza fumo». È questa l’ambizione dichiarata da Philip Morris Italia (Pmi) alla conferenza stampa di presentazione di oggi, 21 settembre, del suo nuovo prodotto: Veev. Veev è una nuova linea di sigarette elettroniche che utilizza una tecnologia diversa da quella classica a stoppino e bobina. Il nuovo riscaldatore Mesh, dotato di controllo digitale, è progettato per rimanere in contatto costante con il liquido e rilevare quando i livelli del fluido sono bassi, in modo da evitare il surriscaldamento e il gusto di bruciato.
Dopo quelle digitale ed ecologica, si potrà parlare sempre più concretamente di un’altra transizione in corso: quella del fumo. In seguito al test pilota in alcune città italiane, il lancio di Veev a livello nazionale rappresenta un secondo step rispetto al percorso intrapreso dall’azienda statunitense negli ultimi anni.
Il primo è stato la commercializzazione di Iqos, il sistema di riscaldamento del tabacco che evitava di bruciarlo. Un successo commerciale: nel nostro paese, infatti, sono già oltre un milione e mezzo i fumatori che hanno abbandonato le sigarette classiche per passare ai prodotti smoke free realizzati da Philip Morris.
La scelta della location per la conferenza stampa di presentazione di un prodotto di portata internazionale – la terrazza della Triennale di Milano con vista sullo skyline milanese – non è stata casuale: «Il nostro obiettivo è rendere il fumo di sigaretta un ricordo del passato nel più breve tempo possibile» ha dichiarato Marco Happanel, presidente e amministratore delegato di Pmi. «Una sfida senza precedenti che ha il suo centro propulsivo proprio in Italia, dove la trasformazione aziendale di Philip Morris ha generato e continuerà a generare importanti investimenti in ogni ambito della nostra filiera integrata».
Nel 2020, Pmi ha dedicato oltre il 99% dei propri investimenti in ricerca per prodotti senza combustione, con un investimento complessivo di circa 8 miliardi. Come ha spiegato Stefano Volpetti, Cco (chief consumer officer) di Philip Morris International, l’obiettivo dichiarato dall’azienda è quello di generare il 50% dei ricavi netti totali da prodotti senza combustione entro il 2025. «Al giugno 2021, stimiamo che oltre 14 milioni di fumatori nel mondo sono passati a Iqos e hanno smesso di fumare sigarette».
Il lancio di Veev, in effetti, rappresenta una continuità rispetto all’impegno nel proporre ai fumatori soluzioni alternative alla sigaretta classica. «Il fatto che un giorno le sigarette tradizionali non esisteranno è una realtà» ha concluso Volpetti. «In alcuni paesi questo accadrà a partire dal 2030, in altri dopo».