Questo è il tempo della natura che cambia sotto i nostri occhi, delle città che si riempiono di colori distraendo anche i più devoti allo schermo del cellulare e di quel buio che comincia a prevalere sulla luce, mentre la spensieratezza dell’estate fa posto alla quiete autunnale. Un ritmo lento e vitale, che si prende cura di ogni cosa coltivando esperienze sempre più autentiche, che favoriscono lunghe camminate con chiosa culinaria. Saranno numerosi gli appuntamenti enogastronomici che, in questa stagione appena iniziata, torneranno ad animare non solo le aule degli auditorium, ma anche le piazze cittadine, o quei luoghi distesi e ariosi nei quali ristabilire un rapporto armonico con l’ambiente. Era tradizione considerare l’autunno un periodo dell’anno significativo per il raccolto, un momento in cui prendere consapevolezza dell’abbondanza come stato naturale dell’essere. Proprio in questa dimensione che coinvolge tutti i sensi hanno trovano terreno fertile molti rendez-vous del nuovo autunno da costruire con itinerari gastronomici a piedi o in bici, dal sapore di un’estate che forse vorremmo non finisse mai.
Orvieto gusto e arte
È partito lunedì 27 settembre “Orvieto, Città del Gusto e dell’Arte”, un’esperienza tutta da vivere immersi nel paesaggio umbro, tra ulivi secolari, vigneti e i segni di una civiltà millenaria. Nella regione che ha dato i natali ad artisti del calibro di Bernardino Pinturicchio, Raffaello Sanzio, Pietro Perugino e Luca Signorelli, si festeggiano luoghi storici resi eterni da questi grandi personaggi con un ciclo di cene stellate e un intero week end che avrà come protagonista la passeggiata eno-gastronomica. Dopo una settimana di cene con grandi nomi della cucina contemporanea, come Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina di “Enoteca Pinchiorri”, (3 stelle Michelin – Firenze), Anthony Genovese del Ristorante “Il Pagliaccio” (2 stelle Michelin – Roma) e Franco Pepe, uno tra i migliori pizzaioli con la sua pizzeria “Pepe in Grani” (Caiazzo), il focus del primo fine settimana di ottobre è la passeggiata. Un cammino che darà visibilità alle piccole imprese locali e ai loro prodotti, legandoli alle bellezze paesaggistiche e artistiche di Orvieto, con la formula di un pranzo itinerante, che attraverserà le principali vie e piazza per fare tappa al palazzo del Capitano del Popolo, il complesso del San Giovanni dove ha sede l’enoteca provinciale e ancora quello di San Francesco e Santa Chiara, la chiesa di Sant’Andrea con i suoi sotterranei fino al Duomo, simbolo della città nel mondo.
Eat Prato
Dal 2 al 31 ottobre, 8 weekend nei luoghi legati a Malaparte, autore tanto discusso di “Maledetti Toscani”, percorrendo chilometri nei sapori del territorio. Il sabato si inizia alle 10:30 con i tour guidati in città scanditi da escursioni e tappe presso le più note pasticcerie in città, bistrot, enoteche, ristoranti per colazioni, aperitivi e pause pranzo nei locali aderenti. In alternativa c’è il Deliver EAT, la eat BOX gourmet con prodotti esclusivamente del territorio, ricette tipiche o di nuova creazione.
La domenica a partire dalle 8:30 sono in programma trekking guidati nei luoghi della vendemmia e dell’olio, con visite alle aziende agricole e pic-nic nel verde per rifocillarsi con prodotti locali, i vini della DOCG Carmignano e dell’olio extravergine di oliva con lo sfondo dei vigneti e la vendemmia a fare da protagonisti. Sarà un’occasione unica per degustare anche la mortadella di Prato, il pane, il biscotto di Prato, la pasticceria, i fichi secchi di Carmignano, le pesche di Prato e tutto ciò che di buono offre la Toscana. La giornata conclusiva del calendario di eatPRATO Walking, il 31 ottobre 2021, coincide con la Giornata Nazionale del Trekking Urbano, evento che propone in diversi comuni italiani tanti itinerari alla scoperta di piccoli gioielli del territorio.
Festa della mela
Sabato 9 e domenica 10 ottobre i migliori produttori biologici e naturali dell’Abruzzo e del Molise si raduneranno a Castel del Giudice, provincia di Isernia, per il IV appuntamento di Festa della Mela – Edizione esperienziale. Nel borgo situato al confine tra queste due regioni in programma degustazioni, visite guidate al Giardino delle Mele Antiche e nel birrificio agricolo, escursioni nella natura e in e-bike, prodotti tipici, laboratori e musica. Oltre alla coltivazione delle mele biologiche dell’azienda agricola Melise e di altre di antica varietà locale, sono diverse le coltivazione da scoprire nella provincia di Isernia, come il luppolo e l’orzo per produrre birra agricola, le patate viola, vigneti e il miele dell’Apiario di Comunità.
Picnic e trekking in vigna
Attraverso il primo e unico booking del pic-nic e delle degustazioni all’aria aperta, sarà possibile riservare la propria scampagnata chic e su misura selezionando la località e il tipo di esperienza desiderata. Dal il trekking panoramico alla scoperta dei vigneti che termina con la “merenda del contadino” e una degustazione di Rosso e Brunello di Montalcino a un’immersione sensoriale nella natura in dieci tappe con l’ausilio di un’audioguida e pensata anche per i non vedenti che culmina con il pranzo al sacco.
Cantine aperte
Dallo scorso 28 agosto e fino al 31 ottobre, il Movimento Turismo del Vino organizza Cantine Aperte, evento che accoglie gli enoappassionati nelle aziende vinicole durante la vendemmia e le prime fasi del processo di produzione del vino. Ogni regione sta promuovendo le proprie specificità con un calendario che faciliterà anche gli spostamenti tra una regione all’altra tra le dieci italiane che hanno aderito al programma, dove ciascuna cantina segnalata sul sito si prende cura di organizzare anche mostre d’arte, spettacoli e concerti.
Foliage e sapori della Vallarsa
Un vacanza in Trentino pensata per chi vuole assistere al magico spettacolo della natura mentre tutto intorno a noi si trasforma e indossa i colori dell’autunno. Sabato 8 ottobre un esperto accompagnatore condurrà lungo il “Sentiero degli animali”, un breve itinerario costellato di betulle, faggi e pini durante il quale ammirare le sculture in legno di alcuni animali che abitano i boschi e partecipare a un piccolo laboratorio per riconoscere le foglie degli alberi. Al termine della passeggiata sarà possibile gustare i sapori dell’autunno in un’ottima cena al ristorante dell’Albergo Aurora e soggiornare in una delle accoglienti camere a disposizione per trascorrere un intero weekend a contatto con la natura e i sapori della Vallarsa.
Il Törggelen in Alto Adige
In Alto Adige da metà ottobre a fine novembre è usanza che i contadini altoatesini aprano le porte dei loro masi, ovvero le osterie locali, per accogliere i visitatori quando è pronto il vino novello ed è tempo di caldarroste. Questa è l’ora del törggelen, letteralmente “andar per locande“, una pratica conviviale e ben augurale per accogliere la stagione delle gite fuori porta macinando chilometri di strada con famiglia e amici tra vigneti, boschi, meleti, a caccia dello spettacolo del foliage e alla scoperta di alcuni piatti della tradizione come i ravioli “Schlutzkrapfen”, i canederli, carne salmistrata e salsicce con crauti, le castagne arroste e i dolci krapfen, tutti fatti in casa e accompagnati dal “Siaßer”, il mosto d’uva.
Camminata Enogastronomica in Trentino
Il programma dell’autunno all’Alpe Cimbra e alla Vigolana debutta questo weekend con “Zimbartörggelen Herbst atz Lusérn”, una passeggiata gastronomica che percorre dolci dislivelli toccando i punti panoramici e i luoghi simbolo di Lusèrn. Durante il trekking di 7 km si faranno diverse tappe gastronomiche per scoprire le prelibatezze della cucina cimbra e l’autenticità dei suoi ristoratori. Si parte da Luserna domenica 3 ottobre a Luserna per vivere questo luogo in tutta la sua bellezza autunnale assaggiando 5 prodotti tipici della tradizione culinaria locale: salumi e rosti, minestra d’orzo, polenta gialla, crauti carni e costine affumicate, dolci tipici, castagne e vin brulè.
L’aperi-bike
Dici Oltrepò Pavese e dici Pinot Nero. la storica tenuta Conte Vistarino, scandita da boschi e vigneti, è il punto di partenza e di arrivo per chi vuole esplorare il territorio, a pedali. Basteranno un’e-bike, una tovaglia, due calici, una bottiglia firmata Conte Vistarino e un cestino di prelibatezze. Alla partenza, presso l’Enoteca, si può scegliere la declinazione preferita di Pinot Nero tra il rosato Maria Novella, il Metodo Classico Saignée della Rocca, il Pinot Nero Costa del Nero e Saint Valier, Pinot Nero vinificato in bianco. Nella cesta, i sapori dell’Oltrepò: quindi, i salumi del Tizzo, i prelibati formaggi di Boscasso, e poi pane e grissini del Panificio Casa Monache e anche un assaggio di olio evo di Tenuta di Roscetti.
Milano da vedere con brindisi finale
Una insolita camminata tra le vie cittadine in occasione della Milano Wine Week con Milano Meraviglia il progetto in cui la famiglia Genagricola S.p.A. presenta V8+, una bottiglia frutto di un’operazione che si fa portavoce della cultura secolare del Prosecco. Un tour in collaborazione con Milanodavedere, alla scoperta delle bellezze della città, ovvero sette location inedite da riscoprire, cui corrispondono altrettante tappe in locali cult, ciascuna abbinata a un’etichetta V8+, creando così un itinerario “alternativo” all’insegna della stupore e del bere bene: un percorso ideale alla scoperta dell’intera collezione di referenze del brand, con una formula dedicata food & wine che consenta di esplorare i tesori nascosti della città e sette locali unici.
I punti di snodo della Milano Meraviglia by V8+ saranno: la Ca’ di Facc, in Piazzale Baiamonti, con il coinvolgimento del vicino Ceresio 7; la Chiesa di Santa Maria Incoronata in Corso Garibaldi, a due passi dal 10 Corso Como; Cascina Bolla, la Casa di Leonardo da Vinci in via Bordone, da cui poter raggiungere agevolmente il Ristorante Da Vic, in via Gaetano Previati 21; il Mausoleo di Via Olivetani, nei pressi di Aimo e Nadia BistRo; i Palazzi Liberty di via Melzo, nelle adiacenze di Spica; l’Arena di Milano, da cui spostarsi al vicino Pandenus, in via Melzi d’Eril; la Conca dell’Incoronata, da ammirare prima di andare a brindare al Ristorante Santa Virginia, in via San Marco.