È possibile che la visibilità del fondatore di un’azienda superi quella di un grande brand globale? Ed è possibile che la popolarità di un marchio cresca in modo molto rapido grazie a un efficace uso dei media e con pochissimi investimenti promozionali? La risposta è sì, se sei Elon Musk.
L’imprenditore di origine sudafricana, fondatore di PayPal, SpaceX e Tesla, è uno dei casi più riusciti di Ceo branding associato a una costante attività di guerrilla marketing, ovvero all’uso di tecniche di promozione non convenzionali, basate sull’effetto sorpresa del pubblico e dei media.
Applicate alla strategia di comunicazione di Elon Musk queste tecniche hanno generato un valore eccezionale per le sue aziende, in particolare per Tesla. Un esempio di questa modalità di promozione è stato l’evento di presentazione del Cybertruck, il pick-up elettrico annunciato dallo stesso Musk in via informale ai suoi follower, coinvolgendoli prima del lancio in un sondaggio sulle aspettative rispetto al nuovo prodotto. Un modo per far partecipare il pubblico e far crescere l’attesa.
Mentre sui social rimbalzavano commenti e ipotesi sul nuovo veicolo, il giorno della presentazione ufficiale Musk riuscì ancora una volta a stupire tutti e non solo perché il design del pick-up era molto diverso da quanto avesse lasciato immaginare l’imprenditore nei suoi tweet. Durante l’evento, infatti, il pick-up, non superò il test di sicurezza: sottoposto al lancio di una palla di acciaio sul finestrino, contro ogni aspettativa la superficie si frantumò in diretta, suscitando ilarità e stupore. Al contrario di quanto si possa immaginare, la presentazione fu comunque un grande successo: il Cybertruck riuscì a riscuotere una copertura mediatica eccezionale e l’incidente diede anche un tocco di autenticità alla presentazione.
In seguito all’evento, Musk postò su Twitter un video in cui il nuovo Cybertruck gareggiava – vincendo – contro il veicolo reputato suo diretto concorrente sul mercato: il modello F-150 della Ford. Il video raggiunse la quota record di 15 milioni di visualizzazioni in pochissimo tempo, generando commenti e condivisioni tali da convincere un manager della Ford ad accettare la sfida e rilanciare, con la richiesta di una rivincita. Elon Musk, naturalmente, non lasciò la provocazione inascoltata e accettò con entusiasmo. Una scelta che testimonia la grande padronanza e consapevolezza delle dinamiche dei social network e dei media.
L’esempio di Elon Musk dimostra come la comunicazione possa diventare per i manager un’arma strategica, di cruciale importanza per accrescere la visibilità e le performance dell’azienda. Il suo esempio funziona per un brand e un manager con caratteristiche molto definite e potrebbe non valere allo stesso modo in altri contesti.
Come sempre, adottare un tono di voce e strumenti adatti al nostro posizionamento e al target è l’arma vincente. Ma in ogni caso per un manager sapere come coinvolgere il pubblico e stupire i media può essere un ottimo modo di contribuire alla crescita del proprio brand aziendale.
da “Tu puoi cambiare il mondo. La reputazione personale: promuovere il talento, condividere il valore”, di Gianluca Comin e Gianluca Giansante, Marsilio, pagine 192, euro 18