Il Monte Bianco è allo stesso tempo un crocevia linguistico, culturale, geografico che parla di Italia e di Francia, di Goethe e di Chateaubriand, ma anche del cambiamento climatico e dell’attualità. Il Monte Bianco è stato, ed è ancora, un elemento centrale dell’immaginario europeo, un perno delle culture che lo hanno plasmato, un luogo di visibilità per le rotture e gli avanzamenti che lo hanno prodotto. Il Monte Bianco, attraverso il suo confine complesso e storicamente conteso, incarna la necessità del dialogo e della traduzione tra le lingue e le culture europee. Proprio qui nasce il Prix Grand Continent, un premio letterario europeo.
Le Grand Continent, rivista fondata nel 2019 a Parigi, ha lanciato la prima edizione dell’iniziativa in collaborazione con Skyway Monte Bianco, e con il sostegno del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, il Comune di Courmayeur e GEIE-Tunnel du Mont-Blanc.
La giuria è composta da Nora Bossong, Javier Cercas, Andrea Marcolongo, Giuliano Da Empoli, Rosa Montero, Achille Mbembe, Geraldine Schwarz e Agata Tuszyńska. E si riunisce a 3.466 metri per assegnare il premio a un’opera di narrativa pubblicata durante l’anno in una delle cinque aree linguistiche del magazine: tedesco, spagnolo, francese, italiano e polacco. La dotazione del premio permette di finanziare la traduzione e la distribuzione del libro in tutte le lingue partecipanti.