Probabilmente uno dei tanti pastry chef italiani ha esagerato con le spedizioni, e ad uno degli chef più celebri al mondo dev’essere avanzato un panettone.
Era lì, nel suo sacchetto, da qualche giorno. Si sa che Redzepi ha fatto del non spreco una bandiera, che sventola perenne sul suo ristorante di Copenhagen. Di certo non poteva buttarlo. Ma forse non aveva più voglia di mangiarlo così com’era: dopo tante festività in cui la fetta con uvetta e canditi è obbligatoria, non possiamo certo dargli torto. Noi, che in redazione abbiamo iniziato a mangiarli a luglio per essere sul pezzo, a inizio gennaio non abbiamo proprio più voglia di affettare.
Il nostro cosa fa? Prende il suo avanzo, è circa un quarto, tra l’altro in perfette condizioni di conservazione, ne taglia una fetta non troppo spessa e – sacrilegio! – la infila nella piastra per i toast, la scalda per un po’ e nel mentre affetta sottilmente un formaggio francese morbido, giallo intenso (nei commenti rivela che è un Compté affinato, con un pelapatate. Apre la piastra, ricopre la fetta con il burro e poi con il formaggio, taglia a metà e forma un godurioso panino dolce salato.
Come sappiamo che questo crimine si è consumato? Perché l’improvvido chef ha voluto palesemente sfidarci, e ha ripreso l’insano gesto facendone un reel, prontamente condiviso sul suo account instagram. Non pago, il copy è provocatorio tanto quanto il gesto: per Redzepi il suo French toast con formaggio sarebbe meglio del panettone in purezza.
Scandalizzati? Unica contestazione da più parti è l’impossibilità per un italiano di avere eccedenze di panettoni. Ma se andate a leggere i commenti, moltissimi di italiani, appassionati gourmet e esperti del settore troverete quasi tutti favorevoli a questo dissacrante utilizzo del dolce più amato del Natale, e più famoso all’estero dopo il tiramisù.
Sarà forse perché lo chef ha usato come colonna sonora del suo reel un magnifico brano di Paolo Conte, dimostrando di conoscere il nostro Paese non solo per la cucina? O perché ai grandi si perdona tutto? O forse sarà perché – in fondo, in fondo – noi non avremmo mai osato farlo ma questa versione dolce-salata ci affascina non poco?
Noi, lo confessiamo, ci siamo cimentati nell’impresa. Il formaggio era italiano, naturalmente. Ma il risultato è eccellente.
Abbiamo un unico appello da fare allo chef: che non lo chiami French toast, e che non usi mai mai mai più un formaggio transalpino! S’il vous plâit.
PS Nel momento in cui scriviamo, il reel ha 456mila views. Non male, per un panettone con il formaggio francese.