Nidi di cicogne, aironi e cavalli allo stato brado: nell’area rinaturalizzata NeoruraleHub Innovation Center Giulio Natta, a Cascina Darsena a Giussago, in provincia di Pavia la biodiversità agricola e animale è stata riportata a mille anni fa. E a soli 18 chilometri da Piazza Duomo a Milano si può fare un’esperienza impensabile dai cittadini abituati ai palazzi e al traffico.
È da qui che parte il progetto di Around InItaly, creato da Monica Meglioli, 52 anni, reggiana, di recente adozione lombarda che ha cercato con questa realtà di valorizzare «un turismo di prossimità, più vicino alle nostre radici e alla nostra anima. Vogliamo essere un’azienda che crea connessioni e che accelera i battiti del cuore. Che ti fa volare e viaggiare, restando incantato dalla bellezza di tesori dietro l’angolo e da itinerari che attraversano più territori, più città, talvolta interregionali. Interessanti per un’utenza non solo nazionale. Vale la pena crederci».
Gli itinerari quindi sono il frutto di una fortunata sintesi: da una parte esprimono i suggerimenti di viaggiatori che si sono avventurati sulla via di nuove mete, scoprendo l’incredibile patrimonio storico, artistico e paesaggistico nazionale. Dall’altro sono l’effetto di un lavoro di gruppo che il team di “Around InItaly” – felice incontro di competenze diverse – ha posto in essere per esaltare quanto di bello e di ancora non conosciuto c’è in Italia.
«Il risultato – continua Meglioli – è di aver creato decine di itinerari nuovi, tutti da scoprire. Chi si collega al sito potrà scegliere e acquistare gli itinerari preferiti. In un rapporto vincente, win-win: sia per chi vuole valorizzare la propria impresa agricola, vitivinicola, enogastronomica e manifatturiera, sia per il turismo che trova in questi vettori nuove realtà che si affrancano dallo stereotipo del turismo italiano dispiegato nel valorizzare solo il grande centro urbano».
Around InItaly ci porta alla scoperta di un’Italia meno conosciuta, con occhi nuovi e con un’attenzione particolare al turismo sostenibile e responsabile. Proponendo itinerari di uno o più giorni da assaporare con lentezza che portino a contatto con borghi, cibo e vino, ma anche con abitudini, uomini e natura, lasciandosi affascinare da imprevedibili scoperte e pratiche millenarie che chiedono di essere conosciute e rispettate. Senza mai perdere di vista la sostenibilità sociale che si basa sull’inclusione.