Collezionisti di emozioni Les Collectionneurs presenta la nuova Guida “arancione”

La community di ristoratori, albergatori e viaggiatori presieduta da Alain Ducasse si arricchisce, in Italia, di 16 nuovi indirizzi, tappe ideali di un viaggio tra i sapori e i paesaggi del nostro Paese

«Cari Collectionneurs, la vostra guida quest’anno ha il sapore del rinnovamento». Con queste parole Alain Ducasse apre la nuova guida les Collectionneurs, community di ristoratori, albergatori e viaggiatori da lui presieduta. La guida “arancione” è stata appena presentata e raccoglie 49 nuove esperienze di viaggio e gastronomiche da sperimentare in un ventaglio di 540 indirizzi in 14 Paesi, tra cui Francia, Italia, Portogallo, Germania ma anche Marocco. Oltre che sull’iconico libretto, la selezione 2022 può essere sfogliata – e scaricata – sul sito. Il sapore di rinnovamento di cui parla monsieur Ducasse, la voglia di viaggiare, di guardare a un orizzonte luminoso, di andare oltre ai limiti e alle chiusure imposte dalla pandemia è tangibile nelle novità che si inseriscono in Italia: la community nel nostro Paese è in costante espansione, e oggi gli indirizzi in Italia raggiungono quota 85 (5 in più di quelli in guida) e gli ultimi nuovi ingressi ammontano a 16.

Le novità 2022
I nuovi indirizzi sono distribuiti in tutta la Penisola, da Nord a Sud, inserendosi nei diversi paesaggi e raccogliendo le diverse tradizioni locali, in piena sintonia con la filosofia di les Collectionneurs, “i collezionisti”, appunto, di luoghi e sensazioni, di viaggi ed esperienze, di sapori e territori. Lo stile alpino delle Dolomiti, l’accoglienza di un albergo diffuso in un borgo umbro, lo stile urbano milanese, la tipicità di un baglio siciliano: un susseguirsi di stili e di atmosfere ripropone la varietà e la bellezza del nostro Paese.

Il viaggio inizia dalle montagne. Selva di Val Gardena, l’incanto delle Dolomiti, la forza e l’intensità della natura: qui l’Hotel Granbaita Dolomites, completamente ristrutturato all’insegna del design più moderno, accoglie i suoi ospiti con una ristorazione di alto livello e il relax dell’area benessere. Altre montagne, altro indirizzo: a Bardonecchia, proprio sulle piste sciistiche, a 2000 metri, il Savoia Mountain Resort, fresco di restyling, in perfetto stile di montagna propone le sue eleganti suite o i caratteristici chalet con vista, in un soggiorno reso indimenticabile dalle coccole del centro benessere in mezzo al bosco e dall’assaggio delle proposte culinarie.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Hotel Granbaita Dolomites (@hotelgranbaita)


Ai piedi delle montagne la bellezza rilassante del lago di Garda. E nel centro storico di Sirmione si incontra il Restaurant & Relais Speranzina, un’intima ed elegante dimora che vanta una romantica vista panoramica e un ristorante stellato capitanato dallo chef Fabrizio Molteni.

Milano non è una destinazione di charme? Sbagliato. Nella metropoli l’esuberante chef Felice Lo Basso propone al suo Felix Lo Basso Home & Restaurant un nuovo concetto di accoglienza e ospitalità all’insegna della convivialità, in una “casa” dove gustare, tra pochi intimi, specialità stellate fantasiose e gustose.


Un salto in Friuli, a mezz’ora da Udine: il Nodo Hotel, immerso nel verde, accoglie gli ospiti in ambienti moderni e confortevoli, studiati nel dettaglio per ridurre al minimo l’impatto ambientale, in un’ottica squisitamente “verde”. E verde. Si sa, è l’Umbria, cuore d’Italia: qui, in Valnerina, s’incontra il Castello di Postignano, dove assaporare l’ospitalità autentica di un albergo diffuso all’interno di un borgo medievale, condita dalla cucina d’autore dello chef Vincenzo Guarino.

E quando si pensa al fascino di borghi pittoreschi non si può non pensare alla Toscana, che si arricchisce di ben tre indirizzi. Poco distante dalle Cinque Terre, nelle Terre di Luni, tre ettari di terreno terrazzato coltivati a orto e ulivi fanno da cornice al ristorante la Locanda De Banchieri. Uno scenario naturale suggestivo dal quale lo chef patron Giacomo Devoto trae ispirazione per i suoi piatti e per i percorsi gastronomici che vedono protagonisti i prodotti tipici della Lunigiana, dalla terra al mare. In Maremma, poco distante dalle antiche mura di Massa Marittima, il ristorante Bracali fa vanto di un’antica tradizione gastronomica di famiglia, e oggi vede al timone due fratelli, Francesco, in cucina e in costante ricerca di nuovi accostamenti, e Luca, in sala, pronto a consigliare il vino giusto per ogni piatto. Fuori Firenze, sulla collina che si affaccia su Montevarchi, Villa Sassolini Luxury Boutique Hotel & Spa, splendida residenza di campagna, conserva la storicità delle sue mura, racchiudendo al suo interno ambienti eleganti dal raffinato stile country-chic: bellezza, relax e benessere si affiancano nell’offerta alla cucina toscana dello chef Riccardo Costanti.

Da Firenze a Roma, e per chi sbarca a Fiumicino, il ristorante stellato Il Tino, capitanato dallo chef-patron Daniele Usai, offre agli appassionati della buona tavola piatti di mare raffinati. Altro punto di riferimento dell’alta cucina è in Abruzzo, a Villa Maiella, dove lo chef Arcangelo Tinari ogni giorno crea piatti in cui i sapori tipici abruzzesi e i prodotti della fattoria “di casa” prendono forma in una visione contemporanea.


La “collezione” di novità italiane procede verso Sud: Azienda Ceraudo – Ristorante Dattilo si trova all’interno di un caratteristico borgo rurale calabrese, risalente al 1600; qui l’agricoltura biologica incontra la cucina d’autore di Caterina Ceraudo, in una proposta che si accompagna al soggiorno in camere di grande charme con vista su vigneti, oliveti secolari e agrumeti che si susseguono fino alla costa ionica.

In Puglia, a pochi minuti da Lecce, Filippo de Raho Agri Bio Relais, una tranquilla dimora circondata da piante di olivi, fico d’india, giuggiole, gelsi e mori, accoglie i viaggiatori in ambienti ricchi di storia tra affreschi e arredi dell’Ottocento: il riposo in una delle cinque camere arredate con gusto o in una delle due ampie suite, trova coronamento nell’assaggio delle specialità della cucina salentina.

In Sicilia, nella Val di Noto, ben 3 relais si aggiungono alla collezione. Baglio Occhipinti, un tipico baglio del ‘600 con annessa azienda agricola bio, è il punto di partenza ideale per scoprire le bellezze naturali della campagna Ragusana. La Country House Villadorata è una residenza rurale di fine Ottocento, immersa in una grande tenuta e trasformata in una dimora di charme, affiancata da un’azienda agricola biologica: imperdibile la cucina del territorio interpretata dalla chef stellata Viviana Varese. Infine, nel centro di Noto, le eleganti Sikelia Suites vedono il design moderno fondersi armoniosamente con lo stile settecentesco in un palazzo del XVIII secolo superbamente ristrutturato.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Baglio Occhipinti (@baglio_occhipinti)