Sull’orlo della guerraL’Eliseo annuncia il sì al vertice tra Putin e Biden proposto da Macron

La presidenza francese ha fatto sapere in un comunicato che Washington e Mosca hanno accettato «in linea di principio» di incontrarsi in un summit, che «si potrà tenere solo se la Russia non invaderà l’Ucraina», ha precisato la Casa Bianca. I dettagli saranno discussi giovedì

(La Presse)

Nella notte è arrivato l’annuncio dell’Eliseo: il vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Joe Biden per discutere della crisi Ucraina si farà. Biden ha accettato «in linea di principio» la proposta di Emmanuel Macron di vedersi presto in un summit bilaterale, che «potrà tenersi solo se la Russia non invaderà l’Ucraina», hanno precisato dalla Casa Bianca.

Il vertice sarebbe poi esteso a «tutte le parti in causa» e si concentrerebbe su «sicurezza e stabilità strategica in Europa», fanno sapere dalla presidenza francese, aggiungendo che i dettagli del possibile incontro saranno discussi giovedì durante un incontro tra il Segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

In un comunicato che ha confermato la proposta, la Casa Bianca ha anche affermato che la Russia sembra «continuare i preparativi per un assalto su vasta scala all’Ucraina molto presto» e che gli Stati Uniti sono pronti a imporre «conseguenze rapide e gravi» se ciò accadesse.

Secondo l’Eliseo, Putin ha concordato sulla necessità di «dare priorità a una soluzione diplomatica» alla crisi, assicurando «un intenso lavoro» per consentire un incontro «nelle prossime ore» con l’obiettivo di un cessate il fuoco. L’Eliseo ha fatto sapere anche che Kiev e Mosca hanno deciso di riprendere i colloqui attraverso il Formato Normandia, che comprende Russia, Ucraina, Francia e Germania.

La notizia è arrivata dopo una domenica di colloqui telefonici di Macron con Mosca, Kiev, Londra, Berlino e Washington. In una giornata in cui le tensioni tra Russia e Ucraina sono aumentate. Secondo quanto riferito dalla Cbs, citando fonti dell’intelligence americana, i comandanti dell’esercito russo avrebbero ricevuto ordini di procedere con l’invasione dell’Ucraina e predisposto piani specifici per le manovre. Il primo ministro britannico Boris Johnson ha spiegato che tutte le prove suggeriscono che la Russia starebbe pianificando «la più grande guerra in Europa dal 1945».

L’amministrazione Biden stima che la Russia abbia ammassato fino a 190mila soldati in tutta l’Ucraina, comprese le forze separatiste nelle regioni di Donetsk e Luhansk nell’Ucraina orientale. La società statunitense Maxar ha confermato che le nuove immagini satellitari hanno mostrato molteplici nuovi schieramenti di equipaggiamenti corazzati e truppe russe vicino al confine con l’Ucraina.

Intanto Putin e Lukashenko hanno proseguito ieri con le esercitazioni militari in Bielorussia, in cui sarebbero impiegati circa 30mila soldati russi, a causa del «deterioramento della situazione».

Oggi a Bruxelles si riuniscono i ministri degli Esteri dell’Ue. E la Polonia, che ne ha la presidenza di turno, ha convocato una riunione d’emergenza dell’Osce.

 

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