La mente della cittàCosa diventerà Mind, il polo milanese per le scienze della vita

Dove c’era l’Expo, ora si progettano soluzioni per la salute e la vita urbana di domani: tutto grazie a un modello collaborativo tra pubblico e privato che già al momento riunisce oltre 37 grandi aziende

Gad Studio

C’è un primato di Milano che è poco noto e riguarda la salute. La città vanta una delle più alte concentrazioni di aziende private, strutture ospedaliere e istituti di ricerca in Europa ed è sede delle più grandi società mondiali di scienze della vita.

L’intera città metropolitana ospita oltre 250 aziende farmaceutiche e biotecnologiche, con un contributo record alla produttività del settore farmaceutico italiano, che è del 10% superiore alla media europea.

È in questa realtà che cresce, di mese in mese il più grande distretto di Milano interamente dedicato all’innovazione.

Mind – Milano Innovation District, nato nell’Area Expo 2015 e dedicato al tema del «nutrire il pianeta, energie per la vita», unisce la sua inclinazione scientifica e clinica nel settore delle scienze della vita con una piattaforma internazionale unica per capitalizzare le ricerche sia globali che locali e le eccellenze imprenditoriali.

Grazie a un investimento pubblico-privato di oltre 4 miliardi di euro, a regime Mind ospiterà oltre 60mila persone al giorno, tra cui 18mila studenti e 5.000 ricercatori, grazie a un modello collaborativo tra pubblico e privato che già al momento riunisce oltre 37 grandi aziende sotto un’unica entità legale.

Si tratta di un sistema di interazione finalizzato al TT e all’innovazione aperta tra università, enti di ricerca e imprese, organizzato in diverse aree tematiche con accesso a infrastrutture comuni di ricerca, know-how, fondi e reti.

C’è poi un dato straordinario, che ci dice quanto il settore in questione – ma soprattutto il progetto, riguarda una necessità avvertita come urgente: di fatto l’avvia è stato durante la pandemia, ma nonostante questo l’approccio integrato tra le varie componenti ha consentito di procedere rapidamente e di mettere in atto una serie di progetti di ricerca e innovazione anche prima che gli spazi fisici diventassero disponibili.

In Mind tutto è progettato per l’efficienza. I laboratori all’avanguardia, progettati da campioni nel campo del design industriale e dell’arredo pubblico, hanno lo scopo di fornire spazi condivisi per i team cross-company oltre a spazi indipendenti. Dimostratori innovativi sono a disposizione della filiera sanitaria per testare il potenziale delle nuove tecnologie per le trasformazioni di processi, prodotti e servizi.

Aziende leader nel settore delle scienze della vita, insieme a startup e Pmi, istituzioni e autorità di regolamentazione dell’Ue hanno già garantito la loro presenza nel distretto istituendo nuove sedi, centri di ricerca e filiali.

Le aziende coinvolte in Mind stanno già lavorando, insieme ai partner nazionali e internazionali, ad una serie di progetti pilota utilizzando il distretto come banco di prova per sperimentare nuovi sistemi di medicina personalizzata, mobilità, logistica, energia e condivisione dei dati.

Le sinergie seguono tre filoni prioritari big data e intelligenza artificiale, materiali e dispositivi intelligenti, genomica, quindi ricerca approfondita nel campo molecolare finalizzata alle terapie genetiche. Ma dentro Mind verranno sviluppate anche ricerche di greentech, tecnologia digitale applicata alla vita urbana, benessere agroalimentare,mobilità e logistica, energia e tecnologia delle costruzioni.

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