I Vignaioli Indipendenti del Trentino, i Vignaioli Indipendenti dell’Alto Adige e il Trento Film Festival saranno protagonisti a MILANO il 13 e 14 marzo, negli spazi di BASE e Cariplo Factory – centro culturale e creativo attivo in zona Tortona.
Si avvicina la seconda edizione dell’evento nazionale che promuove l’artigianalità, la sostenibilità e la valorizzazione dei territori e delle produzioni di montagna, in campo vitivinicolo e cinematografico. Due giorni di degustazioni, incontri e proiezioni, anticipati da una settimana di eventi diffusi nei panifici, nelle enoteche, nelle librerie, e nei cinema della città in compagnia di vini e vignaioli.
Sono 50 i vignaioli del Trentino e dell’Alto Adige che riempiranno le sale di BASE Milano e Cariplo Factory per Vignaioli di Montagna, la manifestazione in programma il 13 e il 14 marzo 2022. Insieme a loro le specialità gastronomiche di qualità tipiche di Trentino e Südtirol, una settimana di eventi che anticipano la mostra dei Vignaioli, le masterclass dedicate ai vini di montagna e una speciale proiezione del Trento Film Festival. Un racconto a più voci, tra sapori e immagini, dei territori di montagna, realizzato grazie al supporto delle Camere di Commercio di Trento e Bolzano, che mette al centro la terra e il lavoro di chi la coltiva e di chi se ne prende cura nel solco della sostenibilità e della qualità. Un modo per trasferire le sfumature dei territori di altura dove ancora oggi molti scelgono di mettere radici, coltivando viti, producendo vini e rispettando la cultura della montagna.
Domenica 13 marzo, a partire dalle ore 11 e fino alle ore 20, il primo piano di BASE Milano apre al pubblico con la Mostra dei Vignaioli: 50 banchi di assaggio, oltre 100 vini in degustazione e il racconto dei produttori trentini e altoatesini. Un sentiero che si snoda lungo valli alpine, attraverso vini artigianali, di qualità, territoriali e sostenibili. Ad accompagnare il percorso i formaggi d’alpeggio trentini, lo speck artigianale sudtirolese, e il pane tipico di questi territori.
A seguire, alle ore 20.30, una speciale proiezione a cura del Trento Film Festival, che riporta sul grande schermo uno dei più grandi classici del cinema di montagna, alpinismo e esplorazione: Everest – Sea to Summit (Australia, 1992, 61′), il film che vede protagonista Tim Macartney-Snape, il primo alpinista a tracciare una nuova via sull’Everest senza ossigeno. In questo film, Genziana d’oro al Trento Film Festival nel 1993, il regista Michael Dillon ci racconta un’impresa apparentemente impossibile: raggiungere la cima dell’Everest percorrendo a piedi, passo dopo passo, tutti gli 8848 metri che la separano dal mare, dalla Baia del Bengala fino alla vetta. E’ dunque il racconto di oltre 800 chilometri, percorsi insieme alla moglie Ann Ward, attraverso il fascino delle strade indiane, il caos e l’inquinamento di Calcutta, il Gange, la frontiera con il Nepal, i contrafforti himalaiani, il ghiacciaio del Khumbu. A Micheal Dillon, regista capace di raccontare con estrema profondità questa vicenda, l’International Alliance for Mountain Film ha deciso di assegnare quest’anno il proprio Gran Premio, come riconoscimento per una vita spesa nel mondo del cinema di montagna.
Seguono nella giornata di lunedì 14 marzo 2022 tre masterclass dedicate alla viti-enologia delle Terre Alte che percorrono e raccontano i colori dei vini di montagna, in un percorso studiato per valorizzare la varietà di territori e i vini di altura.
Nelle sale di Cariplo Factory, alle ore 11 Massimo Zanichelli conduce la degustazione I Bianchi di Montagna, alle 14 sarà la volta di Sara Missaglia e de I Rosa di Montagna, per chiudere alle 16.30 con Fabio Giavedoni e I Rossi di Montagna, in loro compagnia i Vignaioli del Trentino e dell’Alto Adige.
Ad anticipare la Mostra, le proiezioni e le Masterclass Vignaioli di Montagna OFF: un’intera settimana di appuntamenti (dal 4 al 12 marzo), in diversi luoghi di Milano: librerie, enoteche, panifici e cinema che vedranno protagonisti vini e vignaioli delle Terre Alte, e li metteranno in dialogo con le proprie unicità. Succederà così di ascoltare un dialogo tra l’illustratore Guido Scarabottolo e un vignaiolo trentino attorno ad un certo modo di lavorare artigiano; di interrogarsi sull’importanza fondamentale che terreni e territori hanno nella realizzazione di un prodotto agricolo in un confronto tra chi fa pane – Davide Longoni per fare un nome – e chi fa vino; di assaggiare una sequenza di vini e formaggi ai quali serve la pazienza del tempo per diventare ciò che sono e per esprimere la proprie caratteristiche.
Nel cuore di Milano va quindi in scena un racconto – fatto di parole, immagini e vini – che mette al centro la vita di quelle Terre alte che spaziano dalle Dolomiti al Lago di Garda. Una dedica appassionata ai vini artigianali di piccoli produttori del Trentino e dell’Alto Adige, al cinema di montagna e alla ricerca della relazione profondo tra uomo e natura.
Per accedere agli eventi presso BASE Milano e Cariplo Factory, è possibile acquistare i biglietti a partire dal 14 febbraio tramite eventbrite.
I PROTAGONISTI
Vignaioli di montagna
Vignaioli di Montagna nasce nel 2017 nel contesto del Trento Film Festival, su iniziativa della Camera di Commercio di Trento e della Camera di Commercio di Bolzano, in collaborazione con il Consorzio Vignaioli del Trentino e i Freie Winbauern Südtirol. Le passate edizioni dell’appuntamento biennale hanno avuto luogo a Trento nelle sale di Palazzo Roccabruna, sede dell’Enoteca provinciale del Trentino. Nel 2020, pochissime settimane prima dello stop alle iniziative conseguente l’esplodere della pandemia, Vignaioli di Montagna esce dai confini regionali e trova ospitalità presso la Cineteca di Bologna, dove raccoglie l’interesse del pubblico bolognese. Pur appartenendo a realtà socio-culturali molto diverse, i Vignaioli del Trentino e quelli dell’Alto Adige mantengono vivo un rapporto fatto di dialogo e di confronto costante: a Milano nel 2022 si presentano ancora insieme, per raccontare una storia dove la montagna non è solo il fondale di scena, ma una protagonista assoluta, che con i suoi ritmi, i suoi ambienti naturali, i suoi cicli stagionali scandisce la vita di chi, come i Vignaioli, si prende cura e produce in territori di altura, quali il Trentino e l’Alto Adige.
I Vignaioli Indipendenti
Chi è il Vignaiolo Indipendente? Il Vignaiolo è colui che non si limita a produrre vino; ma coltiva il territorio ed il paesaggio, e produce cultura territoriale. La sua opera è spesso innovativa, ma affonda le radici nella tradizione. Egli coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, e cura personalmente il proprio prodotto; vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta; rinuncia all’acquisto di uva o vino a fini commerciali; concentra la sua attenzione sul lavoro in vigna, nella produzione di uve sane e nel rispetto della biodiversità.
I Vignaioli si riconoscono in quattro valori fondamentali: la sintesi del loro modo di coltivare la terra e produrre vino.
Artigianalità: il Vignaiolo è artigiano di territorio e coltivatore di paesaggio. L’intero ciclo produttivo, dalla vite alla bottiglia, si svolge all’interno delle aziende familiari.
Territorialità: ogni Vignaiolo coltiva il proprio territorio, e ne racconta l’unicità attraverso i propri vini.
Qualità: il Vignaiolo produce meno per produrre meglio, seguendo la natura senza forzarla. Uno dei suoi obiettivi è l’eccellenza e la riconoscibilità territoriale.
Sostenibilità: il territorio è la materia prima del Vignaiolo, ma anche di chi verrà dopo di lui. Per questo egli presta la massima attenzione all’ambiente, riducendo il più possibile l’impiego di prodotti chimici di sintesi.
Per tutte queste ragioni i vini del Vignaioli sono vivi, donano piacere, sono figli dei territori, ed espressione autentica di una cultura.
Trento Film Festival – Montagne e culture
Il 2022 è un anno speciale per il Trento Film Festival: festeggia il suo settantesimo compleanno, confermandosi uno dei più longevi festival di cinema al mondo. Vignaioli di Montagna, un progetto nato e cresciuto nell’ambito del Festival, nella sua edizione milanese rappresenta dunque una sorta di anteprima di una 70ª edizione che si annuncia entusiasmante.
Fondato nel 1952, il Trento Film Festival è il primo e più antico festival internazionale di cinema dedicato ai temi della montagna, dell’avventura e dell’esplorazione. Per questi argomenti il Trento Film Festival è ormai da settant’anni un evento di riferimento in Italia e nel mondo, diventando negli anni un vero laboratorio di visioni e riflessioni sulle terre alte del Pianeta.
Ogni anno il Trento Film Festival presenta i migliori documentari, film di fiction e cortometraggi che hanno per scenario montagne e regioni estreme del mondoe raccontano il rapporto affascinante e complesso tra uomo e natura, promuovendo la conoscenza e la difesa dei territori, approfondendo i legami con popoli e culture, celebrando le grandi e piccole imprese alpinistiche e degli sport di montagna.
In occasione del Festival la città di Trento si trasforma nella capitale internazionale della montagna, luogo di incontro per alpinisti, appassionati, registi e scrittori. Fin dalle prime edizioni gli incontri alpinistici hanno rappresentato il fiore all’occhiello del Festival e anche oggi le serate evento, tra rievocazione storica e attualità, sono l’occasione per conoscere i più grandi protagonisti dell’alpinismo internazionale.