Mario Draghi ha deciso di mettere la questione di fiducia sul disegno di legge Concorrenza. Dopo lo stallo dovuto alle speculazioni di Lega e Movimento 5 Stelle il premier ha deciso di convocare un Consiglio dei ministri straordinario, dando poco preavviso agli altri componenti del governo. L’obiettivo è superare lo stallo sul ddl Concorrenza che deve essere approvato entro dicembre del 2022 per rispettare gli impegni assunti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Non solo la legge delega, ma anche i decreti delegati.
«Il mancato rispetto di questa tempistica metterebbe a rischio, insostenibilmente, il raggiungimento di un obiettivo fondamentale del Pnrr, punto principale del programma di Governo», ha spiegato Draghi.
Il governo chiederà di discutere in Senato il provvedimento entro la fine di maggio per poi approvarlo celermente alla Camera. Ponendo la questione di fiducia Draghi manda un segnale ai partiti: o voteranno il ddl concorrenza o il governo dovrà dimettersi.