Mostra eventoHermès in the Making e la sfida dell’impresa etica e sostenibile

L’incontro tra artigianato, arte e cultura sostenibile è di casa alle OGR di Torino, dove Hermès ha organizzato una mostra-evento fino al 29 maggio, che porta un pezzo di savoir-fair francese in Italia

Credit Linkiesta

Nella stecca delle antiche Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino, dove si riparavano le locomotive alla fine dell’Ottocento, si tiene una manifestazione che della riparazione ne ha fatto maestria. Hermès in the Making (fino al 29 maggio 2022) propone un percorso ludico tra dimostrazioni artigianali, film, atelier e animazioni che dimostrano come certi oggetti siano pensati per durare nel tempo ed essere tramandati.

Dalla fondazione di Hermès nel 1837, sei generazioni di artigiani hanno salvaguardato e coltivato il proprio savoir-faire nei laboratori della casa francese. Questo patrimonio è da oggi aperto eccezionalmente al pubblico in quella che non è una semplice mostra ma una vera e propria tavola rotonda tra arte, artigianato e sostenibilità. Undici artigiani appartenenti a dieci métier della maison sono giunti fino a Torino, con le loro valigie cariche di attrezzi e meraviglie, per mostrare i loro “mestieri”.

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Il visitatore può così osservare i materiali preziosi come la seta e il cuoio, apprendere le tecniche di lavorazione, scoprire i trucchi del mestiere, di solito ben custoditi nei diversi siti di produzione e laboratori della maison, che si estendono per tutta la Francia, in regioni che vantano una lunga storia: dagli artigiani della seta a Lione ai guantai nella regione della Haute Vienne, fino ai produttori di porcellana nel Limousin.

Il loro lavoro rispecchia l’etica di Hermès, che è oggi più che mai attuale: tutela e sviluppo di savoir-faire spesso legati a una tradizione o a una regione storica, ricerca della qualità, della durevolezza e dell’innovazione e rispetto per l’ambiente circostante, formazione e trasmissione alle nuove generazioni. Un viaggio nei rituali, lenti e sapienti, diviene un gioco di colori, scandito da numerose attività, ludiche, informative, che comprendono laboratori manuali, tavole rotonde e conferenze.

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Si scopre quindi che per l’iconica borsa Kelly servono sei-otto settimane di conciatura e 20 ore per creare la borsa quando le parti tagliate e conciate arrivano all’artigiano. Oppure che per ogni oggetto in porcellana dipinta a mano occorrono quattro passaggi in forno per ottenere il colore perfetto, a una temperatura di 800 gradi e che le nuance che decorano piatti, vasi e altri oggetti per la casa richiedono molti pennelli diversi per dare vita al disegno.

Alcune aree di colore vengono poi uniformate con un pennello speciale in spugna mentre altre vengono ricoperte con una vernice protettiva prima dell’ultima informata. Sono tante le storie che si snodano in un percorso che pare un circuito di F1 nell’hangar OGR, ma c’è tempo per scoprirle fino a fine mese. Dopo Torino, Hermès in the Making non si ferma, anzi raddoppia e farà scalo in diverse città del mondo come Kyoto in Giappone.