Con i prezzi del gas che continuano a salire, il governo ha deciso con un nuovo decreto la proroga di altri tre mesi degli sconti sulle bollette di luce e gas, stanziando altri 3,27 miliardi. E con lo stesso provvedimento non solo introduce nuove garanzie a favore delle imprese che effettuano gli stoccaggi, ma prevede anche un nuovo prelievo sugli extraprofitti realizzati da chi importa metano dall’estero, come spiega La Stampa.
Si tratta di una misura, la cui aliquota non è stata ancora definita con precisione, che resterà in vigore dal primo luglio fino a tutto marzo 2023 e che servirà ad apportare nuove risorse alla Cassa per i servizi energetici, da cui l’Autorità per l’energia attinge le risorse per assicurare gli sconti a favore di famiglie e piccole imprese.
L’intervento contro il caro bollette, come ha spiegato al termine del Consiglio dei ministri la responsabile della Famiglia Elena Bonetti, «è un ulteriore impegno del governo. A breve ci sarà un altro provvedimento per il contenimento del prezzo dei carburanti».
In questa fase in cui dalla Russia continua ad arrivare una quota ridotta di gas (attorno a 32-33 milioni di metri cubi al giorno) alla questione degli stoccaggi viene assegnata massima attenzione. Ieri l’Agenzia internazionale per l’energia ha invitato tutti i Paesi europei a tenersi pronti nel caso la Russia dovesse chiudere del tutto i rubinetti.
Dopo la riunione di martedì del Comitato tecnico emergenza gas, che ha assegnato a Snam il compito di garantire assieme ai vari operatori il raggiungimento del target previsto per questo mese portando gli stoccaggi al 60% e a Terna di coordinare gli acquisti di carbone per essere pronti a sfruttare la massimo le vecchie centrali elettriche ancora in funzione, ieri sera il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha incontrato Eni, Enel, Snam, Edison e gli altri operatori del settore per fare di nuovo il punto della situazione sulle scorte e ragionare su come aumentare in tempi brevi la produzione nazionale di gas che negli ultimi anni è scesa ai minimi termini.
Soddisfatto il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti non solo per il rinnovo degli sconti in bolletta ma anche perché il governo si è espresso favorevolmente sull’opportunità e necessità, che lo stesso ministro aveva già sollevato nei mesi scorsi e che ieri ha riproposto, che i bonus luce e gas siano adeguatamente pubblicizzati, utilizzando tutti gli strumenti possibili. «In primis Arera dovrà mettere in campo tutti gli strumenti per far conoscere agli utenti la possibilità di usufruire dello sconto che è automatico solo se si presenta l’Isee che non deve superare i 12 mila euro annui», ha detto.
Gli interventi del governo sul fronte dei prezzi però non si dovrebbero esaurire qui. Ieri il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha infatti annunciato che, «anche alla luce del confronto con le parti sociali», entro l’estate si interverrà a sostegno dei salari indeboliti dall’inflazione. Ma bisognerà trovare le risorse.