Estate gourmetRistoranti sempre più buoni per hotel sempre più belli

Il vero lusso passa anche – e soprattutto – dalla ristorazione. Sempre più hotel a cinque stelle investono sul food and beverage per restare nel cuore dei propri clienti. E funziona!

Perché un resort di lusso, in una posizione esclusiva, con uno storico di lavoro avviato, una clientela fidelizzata e un’ottima reputazione dovrebbe puntare (anche) sul comparto ristorazione? Se la risposta oggi ci sembra banale, a tratti ovvia, in realtà per chi vive dall’interno questi ambienti non è sempre un percorso lineare. Infatti, è solo di recente – come abbiamo già visto anche per altri esempi – che le grandi catene internazionali di hotellerie e le strutture a cinque stelle hanno capito l’importanza dell’offerta eno-gastronomica all’interno dei singoli business plan. Le linee guida dell’hospitality contemporanea passano attraverso l’investimento nel food and beverage. E quanto più questo è di valore di per sé stesso e funzionale alla struttura tanto più il giudizio complessivo finale della clientela sarà positivo ed entusiasta. Questo non solo perché il settore enogastronomico è letteralmente sbocciato negli ultimi decenni, ma anche perché mangiare bene, mangiare di gusto, bere locale e di qualità sono parte integrante della nostra esperienza di soggiorno. Non si tratta più di qualcosa di accessorio o opzionabile. Se poi si sceglie un pacchetto a pensione completa ancor di più. E nell’ottica di trasformare ogni hotel o resort qualsivoglia in un destination place unico e desiderato, questo aspetto non può essere trascurato. Anzi, occorre valorizzarlo e investirci denaro, tempo e soprattutto, risorse. Ecco perché un luogo magico e carismatico come il Petra Segreta Resort in Sardegna ha scelto, nonostante il suo essere una meta tra le più eleganti e desiderate della regione, di rivedere il suo progetto di ristorazione. Ancora una volta si punta sull’esclusività, sulla fascia alta, sul lusso e per il ristorante gourmet Il Fuoco Sacro inaugura quest’estate la collaborazione con Enrico Bartolini. Uno chef che non ha bisogno di presentazioni e con il quale, lo chef e patron Luigi Bergeretto ha in primis un rapporto di amicizia oltre che di stima.

Queste sinergie nascono con lo scopo di evolvere la proposta, il lavoro, la cucina, e stimolare la cucina ospitante a vedere il proprio lavoro con occhi diversi. L’attenzione massima alla materia prima che Bartolini ripone in ogni suo piatto incontra il territorio sardo, nell’entroterra di San Pantaleo, guardando il mare in lontananza. Più rigore, più pulizia ma non per questo meno intensità. Per tanti degli ospiti del resort quest’anno ci sarà la possibilità di mangiare una cucina quasi stellata, o perlomeno, realizzata con quel piglio e quell’approccio che caratterizza Bartolini in ogni suo progetto. Un motivo in più per regalarsi un weekend in una Sardegna senza tempo.

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