Dal 6 al 9 giugno il Parlamento europeo si riunisce in sessione plenaria a Strasburgo, con un’attenzione particolare alle questioni ambientali e alla guerra in Ucraina, due temi che necessitano risposte forti e inequivocabili e rapide.
Mercoledì infatti gli eurodeputati discuteranno e voteranno sul pacchetto legislativo per combattere il cambiamento climatico con la riduzione drastica delle emissioni, e tutelare cittadini e
posti di lavoro. Sono le otto misure del “Fit for 55 nel 2030”. Ci saranno due sessioni di voto alle 12.30 e alle 17.00, a seguito del dibattito di martedì.
Fit for 55 è il piano europeo per ridurre le emissioni di gas a effetto serra (GHG) di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990, e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, in linea con la legge europea sul clima. I testi approvati costituiranno il mandato negoziale del Parlamento per i negoziati con i governi degli Stati membri sulla forma finale delle leggi.
Cerimonia per il 60° anniversario della politica agricola comune
Lunedì, all’inizio della sessione plenaria, i deputati celebreranno il 60° anniversario della politica agricola comune (Pac) dell’Unione europea. Nel corso della cerimonia interverranno la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare, il Commissario per l’agricoltura, Janusz Wojciechowski, e il Presidente della commissione parlamentare per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (Agri) Norbert Lins (PPE, DE). La cerimonia si svolge in un momento cruciale poiché la guerra in Ucraina mette in evidenza quanto sia fondamentale garantire la sicurezza alimentare, ovvero uno degli obiettivi principali della Pac. Alla fine dello scorso anno, l’Unione europea ha adottato una riforma sostanziale della Pac che entrerà in vigore nel 2023.
Il Pnrr della Polonia
Martedì pomeriggio i deputati interrogheranno la presidente della Commissione Ursula von der Leyen sul sostegno della Commissione all’erogazione di fondi del Recovery alla Polonia (35,4 miliardi di euro), mentre persistono le minacce allo Stato di diritto. In particolare, i deputati si dicono particolarmente preoccupati per l’indipendenza della magistratura (i giudici sono perseguitati e sanzionati), per la mancata attuazione di numerose sentenze della Cgue e della Cedu e per la decisione della Corte costituzionale polacca che proclama la supremazia del diritto nazionale sui Trattati dell’Unione europea. Il governo polacco ha annunciato alcune misure per affrontare la situazione, che devono ancora essere attuate e che molti eurodeputati già definiscono come «troppo poco, troppo tardi».
Questa è l’Europa
Mercoledì mattina i deputati terranno un dibattito sull’Unione europea e le sue prospettive future con il Taoiseach irlandese Micheál Martin. È il terzo di una serie di dibattiti in plenaria intitolati “Questa è l’Europa”. I precedenti si sono tenuti con la prima ministra estone Kaja Kallas e con Mario Draghi.
Guerra in Ucraina
Mercoledì i deputati discuteranno i risultati dell’ultimo vertice europeo sull’Ucraina, e ci sarà un intervento del presidente della Verkhovna Rada ucraina, Ruslan Stefanchuk. Il Parlamento valuterà le conclusioni del Consiglio europeo straordinario del 30-31 maggio, nel corso del quale i capi di Stato e di governo hanno concordato un sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra di aggressione contro l’Ucraina.
Non solo. In una serie di raccomandazioni rivolte ai Paesi dell’Unione europea e a Josep Borrell, Capo della politica estera Unione europea, i deputati proporranno la loro visione per il futuro della politica estera, di sicurezza e di difesa dell’Unione europea, basandosi sulle profonde e durature conseguenze geopolitiche della guerra russa contro l’Ucraina. Il dibattito in Plenaria con Josep Borrell si svolgerà martedì pomeriggio mentre il testo sarà votato mercoledì. I deputati intendono chiedere progressi concreti nell’attuazione della tabella di marcia recentemente concordata dai Capi di Stato e di governo Unione europea.
Premio LUX del pubblico
Mercoledì 8 giugno, a mezzogiorno, nell’emiciclo del Parlamento europeo sarà annunciato il vincitore del LUX – Il Premio del pubblico per il cinema europeo 2022. I rappresentanti dei tre film finalisti saranno presenti a Strasburgo e interverranno in Aula. Gli interventi dovrebbe incentrarsi sugli insegnamenti che si possono trarre dalle storie rappresentate nei loro film.
Futuro dell’Europa: proposte di modifica dei Trattati
Giovedì i deputati dovrebbero chiedere delle modifiche ai testi costitutivi dell’Unione europea per garantire che le aspettative dei cittadini sulla Conferenza sul futuro dell’Europa siano soddisfatte. Nel corso dei 12 mesi della Conferenza sul futuro dell’Europa, sono state individuate alcune importanti aree di riforma istituzionale, come l’abolizione del voto all’unanimità in seno al Consiglio nella maggior parte dei settori e l’espansione dei poteri dell’Unione, tra gli altri, in materia di salute ed energia. La risoluzione dovrebbe essere adottata prima del Vertice del Consiglio europeo del 23-24 giugno, in cui i leader Unione europea potrebbero avviare ufficialmente il processo di revisione dei trattati Unione europea attraverso l’istituzione di una Convenzione. La risoluzione che verrà discussa e votata giovedì.
Diritti umani in Turchia
Sebbene le relazioni tra Unione europea e Turchia siano leggermente migliorate di recente, i deputati sono preoccupati per il persistente deterioramento dei diritti fondamentali e dello Stato di diritto nel paese. In un dibattito che si svolgerà lunedì e nella relazione annuale sulla Turchia che sarà votata martedì, i deputati dovrebbero accogliere con favore la disponibilità della Turchia ad agire come mediatore nella guerra russa contro l’Ucraina e sottolineare come sia di vitale importanza che l’Unione europea e la Turchia cooperino adeguatamente in materia di politica estera e sicurezza. Inoltre, i deputati dovrebbero discutere il tema relativo all’opposizione del Presidente della Turchia nell’adesione alla Nato di Finlandia e Svezia.
Condanna delle decisioni degli Stati Uniti sul diritto all’aborto
Il Parlamento europeo dovrebbe condannare il deterioramento dei diritti e della salute sessuale e riproduttiva delle donne negli Stati Uniti e chiedere un accesso sicuro all’aborto. La Corte Suprema degli Stati Uniti potrebbe votare la revoca della protezione garantita a livello federale sul diritto all’aborto. Misura che consentirebbe a ogni Stato americano di decidere autonomamente se limitare o vietare l’aborto. In un dibattito che si terrà mercoledì, i deputati dovrebbero chiedere che l’accesso ai servizi abortivi sia protetto a livello federale. La risoluzione sarà votata giovedì. I deputati dovrebbero anche sottolineare che nell’Unione europea il divieto pressoché totale di aborto in Polonia dal 2020 continua a mettere a rischio vite umane. Inoltre, dovrebbero ribadire l’appello per garantire alle donne in fuga dall’Ucraina l’accesso all’aborto e agli altri servizi essenziali per la salute sessuale e riproduttiva nei paesi di transito e accoglienza.
Appalti internazionali
Giovedì, i deputati dovrebbero dare il via libera definitivo al nuovo strumento sugli appalti internazionali per incoraggiare l’apertura dei mercati globali degli appalti. Lo strumento per gli appalti internazionali (IPI – International Procurement Instrument) introduce delle misure per limitare l’accesso al mercato degli appalti pubblici Unione europea alle aziende non europee i cui i governi non consentono alle aziende europee di partecipare alle loro gare d’appalto pubbliche. Promuovendo la reciprocità, l’IPI mira ad aprire questi mercati protetti e a porre fine alla discriminazione contro le imprese dell’Unione europea nei paesi terzi.
Diritto di iniziativa legislativa diretta
Nella risoluzione che sarà discussa mercoledì e votata giovedì, i deputati sottolineano che è giunto il momento di conferire al Parlamento un diritto generale e diretto di iniziativa legislativa. Ciò rifletterebbe l’evoluzione dell’Unione europea e riequilibrerebbe la sua architettura istituzionale, in occasione della prossima revisione dei trattati. Inoltre, i deputati sostengono che Consiglio e Commissione hanno ostacolato l’attuale diritto d’iniziativa indiretto del Parlamento, sottolineando, tra gli altri casi, la posizione del Consiglio in occasione dell’attivazione della procedura dell’articolo 7 da parte del Parlamento e la mancanza di una risposta adeguata alla loro proposta di un meccanismo globale per i valori Unione europea. Il diritto di iniziativa legislativa è riservato quasi esclusivamente alla Commissione europea, mentre sia al Consiglio sia al Parlamento compete un diritto di iniziativa indiretto. I trattati conferiscono al Parlamento un diritto d’iniziativa diretto solo in casi specifici, ad esempio sulle norme relative alla sua composizione, le elezioni europee e i doveri dei deputati.