Parte oggi, 8 giugno, una lunga stagione estiva degli scioperi nei trasporti, soprattutto quelli del settore aereo dopo due anni di tagli e riduzione del personale.
Diverse organizzazioni sindacali che rappresentano piloti e assistenti di volo di alcune compagnie aeree, tra cui Ryanair, EasyJet, Volotea e Malta Air, hanno indetto uno sciopero generale che interesserà il normale svolgimento dei voli, in un settore che già da diverse settimane si trova in crisi. L’agitazione riguarda soprattutto le compagnie aeree low cost.
Non c’è ancora un bilancio ufficiale dei collegamenti che saranno cancellati, ma i passeggeri coinvolti potrebbero essere 357mila. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) e la Commissione garanzia sciopero spiegano che è previsto uno sciopero dalle 8 alle 20 del personale Enav nel centro di controllo d’area di Milano, dei dipendenti di Alitalia ed easyJet (dalle 13 alle 17) e delle low cost Ryanair, la sua sussidiaria Malta Air (con Crewlink) e Volotea (dalle 10.01 alle 14).
È soprattutto Ryanair a finire nel mirino dei sindacati. In una nota Filt Cgil e Uiltrasporti parlano di «impossibilità ad aprire un confronto sulle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante». Tra le questioni aperte, «ci sono il mancato adeguamento ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale, il perdurare di un accordo sul taglio degli stipendi non più attuale, le arbitrarie decurtazioni della busta paga, il mancato pagamento delle giornate di malattia, il rifiuto della compagnia di concedere giornate di congedo obbligatorio durante la stagione estiva e la mancanza di acqua e pasti per l’equipaggio». Accuse che la low cost respinge. I sindacati minacciano altre proteste «in assenza di segnali concreti da parte di Ryanair».
Venerdì 17 giugno è previsto un altro sciopero generale dei mezzi pubblici. Si fermeranno autobus, treni, traghetti e stop anche al trasporto aereo. In questo caso, l’agitazione nazionale è stata proclamata da Al Cobas e Cub.