Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
«Come ufficialmente comunicato – ha detto il capo dello Stato in un breve messaggio al Quirinale – ho firmato il decreto di scioglimento per indire nuove elezioni entro 70 giorni come previsto». Una decisione amara: «Sciogliere le Camere è sempre l’ultima scelta possibile». Ma in questo caso è «inevitabile per l’assenza di una nuova maggioranza». E adesso i partiti, che saranno impegnati nella campagna elettorale, sono comunque chiamati a «collaborare per l’interesse dell’Italia».
«Davanti alle Camere – ha evidenziato Mattarella – «ci sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del Paese». E «a queste esigenze si affianca l’attuazione nei tempi concordati del Pnrr», oltre al contrasto della pandemia.