Par condicioL’Agcom fa saltare il dibattito Letta-Meloni da Vespa

Secondo l’autorità garante per le comunicazioni un solo confronto televisivo tra due candidati violerebbe la parità di trattamento tra tutti i partiti e l’imparzialità dell’informazione

LaPresse

Non ci sarà il dibattito del 22 settembre a Porta a Porta tra Enrico Letta e Giorgia Meloni. Il dibattito a due organizzato dal conduttore della Rai Bruno Vespa è stato bloccato dall’Agcom con una delibera a maggioranza. 

Dopo aver ricevuto delle segnalazioni, l’Autorità garante per le comunicazioni ha stabilito che un solo faccia a faccia tra soli due candidati violerebbe i principi base della par condicio: la legge che tutela l’accesso equo dei partiti ai mezzi di informazione durante la campagna elettorale.

Organizzare un unico confronto televisivo non sarebbe conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione» perché potrebbe determinare «un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri».

L’Agcom spiega in una nota che eventuali dibattiti televisivi non possono essere decisi direttamente tra loro dagli esponenti politici, ma dai direttori responsabili dei programmi e che l’attuale legge elettorale non prevedere l’individuazione di un capo della coalizione (anche se ogni lista deve indicare il relativo capo politico), né «postula necessariamente che l’esito delle elezioni venga determinato dal confronto tra due liste o due coalizioni».

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