La nuova intesaLetta e Calenda hanno raggiunto l’accordo per le elezioni

Al Partito Democratico andrà il 70% dei candidati nei collegi uninominali, mentre il restante 30% sarà per Azione e +Europa. Un «patto importante» per essere «vincenti»

Roberto Monaldo / LaPresse

Dopo giorni di schermaglie, litigi e divieti, Enrico Letta, Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova hanno trovato la quadra per un’intesa elettorale. «Un patto importante», ha sottolineato Enrico Letta, «all’interno di un accordo più largo con altre componenti a nostro avviso fondamentali per essere vincenti nei confronti della destra»

I termini sono chiari: la totalità dei candidati nei collegi uninominali della coalizione verrà suddivisa così: al Parito Democratico andrà il 70%, ad Azione/+Europa il 30% scomputando dal totale dei collegi quelli che verranno attribuiti alle altre liste dell’alleanza elettorale.

«Non è immaginabile – continua Letta – che il Paese, dopo Draghi passi al governo delle destre o guidato da Giorgia Meloni. Dopo Draghi l’Italia ha bisogno di una esperienza di governo che porti avanti programmi che hanno avuto grande successo»

E Renzi? «Le porte sono aperte a tutti e io ci ho pensato molto. È del tutto evidente che la rottura in questa fase paga quasi sempre dal punto di vista dei numeri, ma non si fa politica per i numeri. Non credo che nessuno abbia mai messo veti dal punto di vista coalizione», ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, in conferenza stampa alla Camera.

La risposta arriva quasi subito su Twitter, a firma del presidente di Italia Viva Ettore Rosato: «Un polo di centro, moderato, riformista, coerente con quello che abbiamo sempre detto alle prossime elezioni ci sarà. Saremo noi».