In crescitaBanco BPM supera le attese e registra il risultato migliore della sua storia

L’istituto di credito ha raggiunto per i primi sei mesi del 2022 un utile per 384 milioni di euro (più 6,3% rispetto al 2021), mentre l’utile netto normalizzato è di 497 milioni (+30,1%). Intanto si procede in via spedita e sicura nel derisking

LaPresse - Mourad Balti Touat

È il miglior risultato dalla sua nascita. Banco BPM ha chiuso il primo semestre dell’anno con utili per 384 milioni di euro (più 6,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). L’utile netto normalizzato è di 497 milioni, che registra una crescita del 30,1%.

Sono numeri convincenti: anche il margine di interesse nel semestre si attesta a 1,039 miliardi, in crescita del 2% rispetto al dato del primo semestre 2021, mentre i ricavi si sono mantenuti stabili, a 2,305 miliardi (-0,8%).

Si tratta di risultati superiori alle attese: gli analisti si aspettavano un utile di 341 milioni e ricavi per 2,29 miliardi che prefigurano uno scenario futuro positivo.

Non solo. Buone notizie anche sul fronte del derisking, dal momento che la banca diminuisce le esposizioni nette deteriorate, che ora arrivano a 2,9 miliardi e registrano un calo del 12,2% rispetto alla fine del 2021 e del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In questo senso, la banca ha ottenuto un derisking che ammonta a 1,4 miliardi, superando così l’obiettivo prefissato di un miliardo.

Si tratta probabilmente, come spiega l’amministratore delegato Giuseppe Castagna «del miglior risultato» della storia del gruppo. Ha ottenuto «risultati molto solidi e buoni in un contesto operativo così difficile». Ottenuti «sia in termini di utile netto, di crescita dei volumi, di qualità degli asset e buffer patrimoniale».

Per il 2022 il quadro è incerto. Il margine di interesse, che beneficerà dell’aumento dei tassi da parte della Bce, «sarà il vero catalyst per migliorare» i risultati, «anche in uno scenario di rallentamento» della crescita a causa di fattori esterni, geopolitici e macroeconomici. «Crediamo di poter andare oltre con il supporto del margine di interesse ai ricavi e ai profitti anche in uno scenario di rallentamento», ha detto il ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, in conference call. Banco Bpm prevede di chiudere l’anno con ricavi per oltre 4,4 miliardi, costi operativi a circa 2,5 miliardi e utili prima degli accantonamenti per 1,9 miliardi, con un utile per azione superiore ai 40 centesimi.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter