Il 22 aprile 2021 veniva presentata la Slow Food Coffee Coalition (Sfcc) il cui obiettivo era quello unire i tanti attori della filiera del caffè, dai coltivatori ai consumatori, passando per torrefattori e distributori. Durante l’edizione appena conclusa di Terra Madre Salone del Gusto i suoi fondatori – Slow Food e Gruppo Lavazza – hanno tracciato il bilancio di questo primo periodo e anticipato al pubblico i prossimi obiettivi. Alla conferenza hanno preso parte Edward Mukiibi, presidente di Slow Food e Giuseppe Lavazza, vicepresidente del Gruppo Lavazza.
«Questa coalizione, ispirata ai valori della cooperazione, è una risposta concreta alla crisi che stiamo vivendo per la quale è necessaria la rigenerazione, tema portante di Terra Madre Salone del Gusto 2022», ha commentato Mukiibi. «È un esempio concreto di transizione ecologica, e come tale richiede il coinvolgimento consapevole di tutta la filiera, da chi cura le piante di caffè a chi assapora il caffè in tazza. Per far questo, è essenziale prepararsi ad affrontare le sfide del futuro con strumenti come le reti, le coalizioni e la collaborazione tra comunità», ha continuato. «Con la Slow Food Coffee Coalition ci impegniamo affinché da un lato venga riconosciuto il lavoro dei coltivatori e dall’altro i consumatori possano fare scelte più consapevoli».
«Come Gruppo Lavazza abbiamo deciso di fondare con Slow Food la Coffee Coalition per ampliare al massimo la rete collaborativa della filiera del caffè intorno agli obiettivi di sviluppo sostenibile: nel suo concetto fondante, infatti, c’è un’assunzione di responsabilità e una condivisione dei diritti e dei doveri. E la responsabilità è uno dei Valori chiave del Gruppo Lavazza, al centro del nostro Manifesto della Sostenibilità» ha affermato Giuseppe Lavazza.
Il progetto pilota di Sfcc: la coltivazione del caffè a Cuba
L’obiettivo principale della Sfcc è quello di aumentare la crescita economica e sociale e migliorare l’impatto ambientale e socioculturale delle famiglie dei produttori e delle produttrici di caffè nelle loro comunità.
Sono stati coinvolti 170 produttori cubani che hanno aderito al progetto, tra questi la la comunità Slow Food BioCuba Cafè Frente Oriental che ha beneficiato di un programma di sviluppo sostenibile tuttora in corso tra la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza e il Ministero dell’Agricoltura di Cuba volto a sostenere e valorizzare la coltivazione del caffè biologico cubano attraverso azioni per incrementarne produttività, redditività, resilienza all’impatto dei cambiamenti climatici, oltre a promuoverne la biodiversità.
Da questa comunità di coltivatori di caffè, che lavorano nella parte orientale del Paese, nelle province di Santiago e Granma, proviene la miscela di caffè biologico cubano, La Reserva de ¡Tierra! Cuba, nuovo prodotto Lavazza certificato bio-organico, con un packaging 100% riciclabile, presentato in anteprima a Terra Madre che sarà disponibile sul mercato internazionale da gennaio 2023.
Terra Madre Salone del Gusto è stata l’occasione per presentare anche gli altri cinque caffè pilota della Sfcc provenienti dalle Comunità Slow Food che hanno scelto di avviare il percorso Participatory Guarantee System – Pgs (Cuba, Honduras, India, Messico e Perù) ed espressione di undici diverse torrefazioni (dieci italiane e una danese). Oltre alla citata La Reserva de ¡Tierra! Cuba di Lavazza sono state presentate Rio Colorado, Dona Elda, La Chacra d’Dago Armonia, Wild Robusta, Café Cooperativo Familia Oltehua Vásquez.
Lavazza anche in questa edizione ha rinnovato la partnership con Terra Madre Salone del Gusto, rinsaldando un sodalizio basato su un profondo legame valoriale con origine fin dalla prima edizione del 1996, quando l’azienda non solo scelse di sponsorizzare la manifestazione, ma ne sposò la filosofia e l’accurata attenzione alla qualità del prodotto.