Roberto, Bobo, Maroni è morto all’età di 67 anni. La notizia della scomparsa di uno degli uomini di punta della Lega, dopo una lunga malattia, è stata data dal Corriere della sera.
Deputato dal 1992 nelle fila della Lega Nord, nel 1994 ha ricoperto le cariche di vicepresidente del Consiglio e di ministro dell’Interno, dal 2001 al 2006 quelle di ministro del Lavoro e delle Politiche sociali; dal 2008 al 2011 ha rivestito nuovamente la carica di ministro dell’Interno.
Nell’aprile del 2012, è stato nominato membro del triunvirato che fino al successivo congresso della Lega Nord è stato incaricato di sostituire la carica di segretario del partito lasciata dal leader Umberto Bossi a causa di un’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto la sua famiglia. Nel luglio dello stesso anno, al congresso è stato eletto segretario del partito, carica che ha ricoperto fino a dicembre quando gli è subentrato Matteo Salvini.
Alle elezioni regionali del 2013 è stato eletto presidente della Regione Lombardia con il 42,8% dei voti, carica alla quale non si è ricandidato alle elezioni del 2018.
Lo scorso ottobre, era entrato nella Consulta contro il caporalato chiamato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Pensava anche di tornare alla politica attiva, candidandosi a sindaco di Varese. Ma nel giugno 2021 annuncia il ritiro dalla corsa: motivi di salute.