Lobby ingolfataCosa sappiamo dell’indagine sulla presunta corruzione del Qatar al Parlamento europeo

Gli inquirenti della procura di Bruxelles hanno sequestrato cinquecentomila euro dalla abitazione dell’ex eurodeputato di Articolo 1 Antonio Panzeri, fermato assieme al sindacalista Luca Visentini. Tra gli indagati c'è anche la vicepresidente dell’Eurocamera, la socialdemocratica greca Eva Kaili

LaPresse

L’ex eurodeputato di Articolo 1 Antonio Panzeri e il segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati (Ituc) Luca Visentini sono stati fermati venerdì dalla polizia di Bruxelles nell’ambito dell’indagine sul presunto tentativo di uno Stato del Golfo di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo. Entro 48 ore un giudice deciderà se convalidare o meno il loro arresto e quello di altri due italiani, un direttore di una organizzazione non governativa e un assistente parlamentare europeo. Secondo il quotidiano belga Le Soir il Paese del Golfo in questione sarebbe il Qatar, dove si sta svolgendo in questi giorni la seconda fase del Campionato mondiale di calcio e già al centro di indagini sulla presunta corruzione per la assegnazione del torneo.

La tesi degli inquirenti dell’Ufficio Centrale per la Repressione della Corruzione belga (OCRC) è che delle ingenti somme di denaro e doni significativi sarebbero stati regalati a persone che rivestono un ruolo strategico all’interno del Parlamento europeo. Con questa motivazione la procura di Bruxelles ha ordinato perquisizioni in diverse zone della capitale belga tra cui Bruxelles-Ville, Crainhem, Forest, Ixelles e Schaerbeek.

Tra le sedici abitazioni perquisite c’è anche quella della vicepresidente del Parlamento europeo, la socialdemocratica greca Eva Kaili che come riportato su Twitter dal giornalista David Carretta, il 21 novembre aveva dichiarato in un dibattito all’Eurocamera sulla situazione dei diritti umani nel contesto della Coppa del mondo FIFA nel Paese del Golfo: «Il Qatar è all’avanguardia nei diritti dei lavoratori, abolendo la kafala e riducendo il salario minimo. Nonostante le sfide che anche le aziende europee stanno negando per far rispettare queste leggi, (i qatarioti) si sono aperti al mondo. Tuttavia, alcuni qui li stanno discriminando, li maltrattano accusando di corruzione chiunque parli con loro o si impegni».

Un’altra delle abitazioni perquisite è la sede di Fight Impunity una organizzazione che lotta contro la violazione dei diritti umani, il cui presidente è Panzeri. Anche nella casa a Bruxelles dell’ex deputato del Parlamento europeo per tre legislature (dal 2004 al 2019, le prime due con l’Ulivo, la seconda nelle liste del Partito democratico che lasciò nel 2017 per aderire ad Articolo 1) gli inquirenti hanno sequestrato cinquecentomila euro in contanti. 

Visentini è stato dal 2011 al 2022 membro della Confederazione dei sindacati europei (Etuc), prima come segretario confederale e poi come segretario generale. A novembre aveva lasciato l’Etuc per diventare segretario dell’International Trade Union Confederation, la più grande confederazione sindacale del mondo che rappresenta oltre 200 milioni di lavoratori. 

Nella stessa indagine, con un mandato d’arresto europeo sono state fermate a Calusco d’Adda, in provincia di Bergamo, la moglie e la figlia dell’ex eurodeputato. Secondo i giornali locali, le due si troverebbero ora nel carcere di Bergamo.

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