Un lungo applauso ha accolto l’arrivo della bara di Joseph Ratzinger, trasportata dai sediari, dalla basilica vaticana a Piazza San Pietro. Oggi è il giorno dei funerali solenni di Benedetto XVI, il Papa emerito morto il 31 dicembre. Fino alle 14 saranno celebrate le sue esequie con una cerimonia speciale presieduta da Papa Francesco assieme a 130 cardinali, 300 vescovi e 3700 sacerdoti arrivati da ogni parte del mondo. «Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e per sempre la sua voce» ha detto Bergoglio nell’omelia chiedendo di «il nostro fratello alle mani del Padre: che queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo, che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita».
Negli ultimi giorni quasi duecentomila persone hanno reso omaggio alla salma di Ratzinger, rimasta esposta per 72 ore nella basilica vaticana, e almeno centomila sono presenti in queste ore in Piazza San Pietro, blindata dalle forze dell’ordine e riempita da una fitta coltre di nebbia.
La bara di Benedetto XVI è stata appoggiata precisamente sul sagrato, con sopra un Vangelo aperto. Mentre la folla recita il rosario, nella prima fila dei posti delle autorità sono presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e Richard Gallagher, il segretario vaticano per il rapporto con gli Stati. Le uniche due delegazioni ufficiali previste saranno quella italiana e quella tedesca, con la presenza del presidente della Repubblica federale Frank-Walter Steinmeier. Ma ai funerali di Benedetto si sono presentati anche a titolo personale il presidente polacco Andrzej Duda, il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa e tanti altri leader europei e mondiali. Presenti anche i Patriarchi di Iraq (Louis Raphael Sako) e Libano (Bechara Rai).