Attesa interminabileIl prezzo del gas è in diminuzione, ma le bollette saranno care almeno fino a fine mese

A dicembre le tariffe dovrebbero aumentare ancora di una quota tra il quindici e il venti per cento rispetto a dicembre. I primi benefici per gli utenti dovrebbero vedersi da febbraio

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Chi sperava in una riduzione delle bollette del gas dovrà aspettare. Se il prezzo della materia prima è già in calo, i cittadini non potranno ancora beneficiare di uno sconto, almeno fino alla fine di gennaio. Oggi l’Arera – l’autorità di regolazione per l’energia – dovrebbe pubblicare il dato definitivo, e se verranno confermate le previsioni l’aumento delle tariffe dovrebbe stare tra il quindici e il venti per cento. Un aumento considerevole soprattutto se paragonato a un prezzo all’ingrosso che invece – sul mercato europeo – è passato dagli oltre trecentocinquanta euro al megawattora di agosto agli attuali ottantuno.

Come spiega Repubblica, in un articolo firmato da Rosaria Amato, l’attuale meccanismo di formazione del prezzo del metano tiene conto della media del mese, confrontata con quella del mese precedente: nella prima metà di dicembre si erano registrati aumenti su novembre, così il risultato finale per gennaio è un rialzo.

«Se la tendenza del gas naturale prosegue, le prime bollette più basse potrebbero arrivare già alla fine di gennaio, ma dipende dal tipo di contratto. Per gli utenti del mercato di maggior tutela il riferimento è alla media del mese: dunque basta che non ci siano nuovi rialzi», spiega Amato dalle colonne di Repubblica, specificando però che questa condizione non è garantita.

In caso di ulteriore diminuzione dei prezzi del gas, tra l’altro, i costi in bolletta dovrebbero ridursi anche per gli utenti del mercato libero con i contratti a tariffa variabile, che sono contratti ormai molto diffusi: «Ci sono operatori che da quando le quotazioni del gas hanno preso il volo, dallo scorso maggio, non hanno più proposto contratti a tariffe fisse», si legge su Repubblica.

A beneficiarne sarebbe anche lo Stato. Gli aiuti sono costati cinquantacinque miliardi nel 2022 e nella legge di Bilancio di quest’anno le misure a favore di famiglie e imprese hanno assorbito la quota principale delle risorse disponibili, cioè ben ventuno miliardi.

«Un calo dei prezzi del gas – si legge ancora su Repubblica – permetterà anche al bilancio dello Stato di respirare: attualmente le risorse stanziate arrivano fino a copertura del primo trimestre dell’anno, e quindi per i periodi successivi il calo del gas potrebbe permettere di ridurre le risorse impiegate».

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