Il discorso sullo Stato dell’UnioneNon è giusto che un miliardario paghi meno tasse di un insegnante, dice Joe Biden

Il presidente degli Stati Uniti ha chiesto sostegno bipartisan, esortando i repubblicani a «finire il lavoro» insieme per ricostruire l’economia del Paese. Tra i pilastri della sua proposta, c’è la minimum tax per i miliardari e l’aumento dall’1 al 4% del prelievo sui buy back delle società

AP/Lapresse

Nel discorso sullo Stato dell’Unione, il primo da quando il partito repubblicano assunto il controllo della Camera, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto sostegno bipartisan, esortando i repubblicani a «finire il lavoro» insieme per ricostruire l’economia del Paese. In 73 minuti, conclusi con un lungo applauso, ha proposto tasse per i più ricchi, aiuti per i bisognosi e investimenti nella sanità, rivendicando i risultati economici.

«L’economia degli Stati Uniti si trova nella posizione economica per crescere migliore di qualunque altro Paese al mondo», ha detto. «Oggi abbiamo creato un record di 12 milioni di nuovi posti di lavoro, più posti di lavoro creati in due anni di quanti qualsiasi presidente abbia mai fatto in quattro anni». Ora però è il momento della svolta: «Il mio piano economico è quello di investire in luoghi e persone che sono stati dimenticati. Dopo le turbolenze economiche degli ultimi quattro decenni, troppe persone sono state lasciate indietro o trattate come se fossero invisibili» mentre «Big Pharma ha fatto profitti record».

Biden ha chiesto al Congresso di approvare la sua proposta per la minimum tax per i miliardari e di quadruplicare alle società dall’1 al 4% le tasse sui buy back, ovvero il riacquisto di azioni proprie, strategia utilizzata dalle aziende per alzare il valore dei titoli e, in sostanza, distribuire utili agli azionisti.

«Il sistema fiscale non è equo. I ricchi e le grandi aziende devono pagare la loro quota». Perché «non è giusto che un miliardario paghi meno tasse di un insegnante o un pompiere». Biden ricorda che nel 2020 cinquantacinque delle più grandi compagnie americane hanno ottenuto 40 miliardi di dollari di profitti e hanno pagato zero di tasse federali. «Chiudiamo le scappatoie che consentono che questo accada», ha detto.

Il presidente americano ha difeso il welfare dalle proposte di tagli dei repubblicani, citando social security e Medicare, l’assistenza sanitaria per gli ultra 65enni. «Vi posso fare vedere le copie delle vostre proposte. Ma, se negate di voler i tagli allora possiamo considerarli superate, sono contento di questa conversione», ha detto.

Poi ha parlato anche del cambiamento climatico. «L’America deve fronteggiare la crisi climatica, che è una minaccia esistenziale», ha detto. «Abbiamo un obbligo, non verso noi stessi ma verso i nostri figli e i nostri nipoti, di farvi fronte, e sono fiero di vedere che l’America finalmente ha raccolto la sfida».

Il presidente ha chiesto uno «sforzo bipartisan» anche per limitare l’accesso alle armi. E ha salutato i genitori di Tyre Nichols, il ragazzo afroamericano picchiato a morte dagli agenti a Memphis. Al discorso ha assistito Brandon Tsay, che Biden defiinisce «un eroe di 26 anni». È il giovane che due settimane fa ha «trovato il coraggio di agire e ha sequestrato la pistola semiautomatica a un uomo armato che aveva già ucciso 11 persone in un’altra discoteca». Questo giovane «ha salvato vite. Biden ha chiesto di vietare le armi d’assalto, spiegando che non c’è spazio per la violenza politica e l’estremismo in America.

Sul piano internazionale, il presidente americano ha ribadito che gli Stati Uniti sono pronti a competere economicamente con la Cina, aggiungendo che se Pechino minaccia la sovranità degli Stati Uniti «reagiremo». Ha promesso infine sostegno all’Ucraina «per tutto il tempo che serve».

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