Salta la concorrenzaBollette, codice degli appalti e cibi sintetici: le nuove misure approvate dal governo

Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto contro il caro energia, con la proroga del bonus riscaldamento e riduzione dell’Iva al 5% per il gas. Via libera al disegno di legge per vietare la carne in vitro. Stanziati 1,1 miliardi per il payback nella sanità. Nuove regole per cantieri e appalti

(La Presse)

Nel consiglio dei ministri è stato approvato il decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di 4,9 miliardi di euro. Il governo ha anche approvato il disegno di legge per il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici e il decreto legislativo sul Codice degli appalti. Non è arrivato, invece, il via libera al disegno di legge sulla concorrenza.


Bollette, sanità e fisco

Per il gas è confermata nel prossimo trimestre la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema. Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento. A sostegno delle famiglie è stato prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.

La novità introdotta con il decreto riguarda il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento, i cui criteri per l’assegnazione verranno definiti con decreto del ministro dell’Ambiente.

Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.

Nel decreto, il governo è inoltre intervenuto in materia di salute, stanziando circa 1,1 miliardi di euro in favore di Regioni e Province autonome per limitare l’impatto del payback dei dispositivi medici sulle aziende del settore.

In materia fiscale, riguardo alle scadenze introdotte con la legge di bilancio sono stati ricalendarizzati dal 31 marzo al 31 ottobre 2023 i termini di pagamento della prima rata per regolarizzare le violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022.


Codice degli Appalti

Deregolamentazione e velocizzazione delle procedure sono gli obiettivi della riforma del Codice degli appalti, tra l’altro richieste dal Pnrr. Dal primo gennaio 2024 è prevista la digitalizzazione degli appalti, con la creazione di una banca dati e di un sistema interconnesso tra tutti i soggetti e le stazioni appaltanti che gestiscono lavori pubblici. Per le opere fino alla soglia comunitaria di 5,3 milioni di euro le procedure di gara sono previste come residuali rispetto a quelle negoziali (invito a 10 offerte per i lavori fino ad 1 milione di euro e di 20 offerte fino a 2,3 milioni di euro). Contro la deregulation il primo aprile scendono in piazza Fillea-Cgil e Feneal-Uil. Le opposizioni contestano anche la cancellazione delle quote destinate a donne e giovani a cui legare una premialità alle imprese. «Una scelta incomprensibile, contro le donne e l’obiettivo Pnrr di superare i gap di genere», dice la vicesegretaria del Pd Chiara Gribaudo.

No al cibo sintetico

«C’e un rischio di ingiustizia socile con il cibo sintetico, in una società in cui i ricchi mangiano bene ed i poveri no. Non c’è un atteggiamento persecutorio ma di forte volontà di tutela», ha affermato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida alla conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il ddl per vietare i cibi sintetici. «È una legge che si basa sul principio di precauzione perché oggi non ci sono studi scientifici sugli effetti dei cibi sintetici. Ribadiamo il massimo livello di tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia del patrimonio della nostra nazione e della nostra cultura agroalimentare che si basa sulla dieta mediterranea», ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci.

 

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