La compagnia privata di mercenari fondata da Evgenij Prigožin è stata inserita nella lista nera delle sanzioni dell’Unione europea. Il gruppo Wagner si è macchiato di gravi violazioni dei diritti umani in Ucraina, come testimoniano i massacri a Bucha e Motyzhyn. Questo gruppo paramilitare è presente dal 201 in molti altri conflitti in giro per il mondo e da anni rappresenta una minaccia per la stabilità globale.
«Lo scorso dicembre avevo scritto alla Commissione per chiedere formalmente l’inserimento del braccio armato del regime nel pacchetto di sanzioni contro la Russia in quanto considerato una minaccia per l’integrità, l’indipendenza e la sovranità dell’ Ucraina», spiega la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno. «L’accoglimento delle mia richiesta segna uno spartiacque e produce effetti concreti: le sanzioni rappresentano uno degli strumenti più forti a disposizione dell’Ue in politica estera».
L’inserimento del gruppo Wagner nella lista nera si aggiunge alle sanzioni inflitte nel 2021 a otto individui e sette entità collegate all’esercito di mercenari, colpevoli di gravi violazioni dei diritti umani nella Repubblica centrafricana e in Sudan.