ll tema; la lista degli invitati; i prezzi per acquistare un biglietto (esorbitanti e soggetti all’inflazione); il dress code. La prima settimana di maggio, nelle redazioni dei giornali di moda non si parla d’altro. C’è il Met Gala. E tra liste di best dressed (anche se è ovviamente più interessante quella dei worst), pettegolezzi e controversie, si è perso il senso di un evento che è nato con uno scopo nobilissimo, quello di sostenere economicamente l’ala museale del Metropolitan museum of art di New York dedicata alla moda. Facciamo il punto, e parliamo, a modo nostro, del Met Gala, qui, a “La teoria della moda”. Potete ascoltare la nuova puntata qui sotto premendo play e su tutte le piattaforme di ascolto.
-La prima puntata della seconda stagione: Moda e tracciabilità, come diventare maison (davvero) sostenibili senza tradire il proprio Dna
-La seconda puntata della seconda stagione: Moda e docufilm, il cinema sta riscoprendo il fashion system