Almeno quindici persone hanno perso la vita e più di trentamila sono state costrette a lasciare le loro case. La stessa quantità di pioggia che solitamente cade in sette mesi, è caduta in due settimane, causando lo straripamento di ventitré fiumi in tutta la Regione. Nella zona si sono verificate quattrocento frane e quarantatré Comuni sono stati inondati.
Ci sono danni gravissimi alle abitazioni, all’agricoltura, all’industria e alle infrastrutture, ma il momento peggiore ha fatto emergere il meglio dalle persone. Abbiamo visto i soccorritori rischiare tutto per qualcuno che non avevano mai conosciuto e i vicini di casa aiutarsi tra loro.
L’Unione europea ha attivato il suo meccanismo di Protezione civile, l’Italia chiederà l’attivazione del Fondo di solidarietà dell’Unione europea e la nostra risposta sarà sempre più forte. Alla popolazione dell’Emilia-Romagna voglio dire ancora una volta: siamo con voi, saremo con voi e vi aiuteremo a ricostruire, perché voi siete l’Europa.