Nella sua prima apparizione su una grande rete televisiva dal 2020, Donald Trump ha sciorinato tutto il suo repertorio retorico: ha dichiarato di aver svolto un lavoro straordinario come presidente degli Stati Uniti, ha incitato i deputati repubblicani a provocare il default e ha annunciato di voler dare la grazia alla maggior parte dei rivoltosi che hanno assalito il Campidoglio il 6 gennaio del 2021.
Lo ha fatto di fronte a quattrocento elettori repubblicani a Goffstown, un piccolo municipio del New Hampshire nell’intervista televisiva organizzata dalla Cnn a poche ore dal verdetto del tribunale di New York che lo ha condannato a pagare cinque milioni di dollari alla scrittrice Jean Carrol per aver abusato di lei sessualmente in un camerino di un grande magazzino a Manhattan negli anni ’90. Trump ha negato le accuse e ha affermato di non aver mai incontrato Carroll.
L’ex presidente degli Stati Uniti ha parlato della guerra in Ucraina, affermando che se tornasse alla Casa Bianca «la guerra finirebbe in 24 ore», ma non spiegando come. Inoltre, a precisa domanda, Trump non ha spiegato chi vorrebbe vincesse la guerra: «Non penso in termini di vittoria e sconfitta. Penso in termini di sistemare le cose, quindi smettiamo di uccidere tutte queste persone.Voglio che tutti smettano di morire».
Trump non ha promesso di mandare nuove armi a Kyjiv: «Stiamo regalando così tante armi che non abbiamo munizioni per noi stessi in questo momento», ma allo stesso tempo ha chiesto agli Stati europei di finanziare la resistenza. «L’Europa deve mettere più soldi per la guerra in Ucraina. Pensano che siamo stupidi. Gli Stati Uniti hanno investito 171 miliardi di dollari, l’Europa ha un sacco di soldi, voglio che ne mettano di più
Per Trump, Vladimir Putin è «un uomo intelligente», ma «ha fatto un terribile errore» a invadere l’Ucraina: «Non sarebbe mai entrato se fossi stato presidente. Se dici che è un criminale di guerra, sarà molto più difficile fare un accordo per fermare questa cosa. Se diventerà un criminale di guerra, la gente lo prenderà e lo giustizierà. Combatterà molto più duramente di quanto non stia combattendo ora».
Oltre ad annunciare la grazia per la maggior parte dei rivoltosi che hanno assalito il Campidoglio il 6 gennaio 2021: «Erano lì orgogliosi. Erano lì con l’amore nel cuore. È stato incredibile ed è stata una bellissima giornata», Trump ha letto ad alta voce suoi tweet di quel giorno in cui chiedeva ai suoi sostenitori di abbandonare l’insurrezione, dimenticandosi però di dire che i tweet furono pubblicati diverse ore dopo l’inizio dell’attacco. Trump ha anche criticato il suo ex vicepresidente Mike Pence per non aver tentato di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020. E sulle prossime elezioni ha promesso che accetterà qualsiasi risultato «solo se il voto fosse corretto».