Il presidente americano Joe Biden ha invitato la premier Giorgia Meloni alla Casa Bianca a luglio. Lo ha fatto sapere la Casa Bianca dopo la conversazione telefonica fra Biden e Meloni sul mancato golpe russo da parte dei mercenari della Wagner. Una telefonata arrivata in ritardo, 24 ore dopo, rispetto agli immediati colloqui telefonici intercorsi tra la Casa Bianca e gli altri leader europei, avvenuti nei momenti più concitati dell’escalation russa.
La data della visita di Meloni non è ancora definita. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo recente viaggio a Washington aveva proposto tre opzioni.
Nella telefonata con Joe Biden, l’attenzione si è concentrata sulla rivolta, poi rientrata, di Yevgeny Prigozhin e del suo gruppo Wagner. Il contenuto è in linea con quello delle conversazioni intrattenute il 25 giugno tra Biden e altri leader europei. Ed è proprio il ritardo con cui è stata raggiunta Meloni rispetto agli omologhi di Francia, Germania e Regno Unito ad aver generato diverse polemiche in Italia. Le opposizioni hanno accusato la leader di Fratelli d’Italia di aver portato il Paese fuori dalla prima cerchia degli alleati degli Stati Uniti.
Biden, hanno fatto sapere dalla Casa Bianca, ha parlato con la premier Giorgia Meloni «nell’ambito della stretta collaborazione con gli alleati e i partner dopo i recenti eventi in Russia. I due leader hanno ribadito il «sostegno incrollabile all’Ucraina» e «hanno discusso i recenti sviluppi in Nord Africa». Ma si sono anche confrontati in vista del prossimo vertice Nato di Vilnius, l’11 e 12 luglio, quando si dovrà anche decidere su un eventuale rinnovo del norvegese Jens Stoltenberg alla guida dell’organizzazione atlantica.
Una nota di palazzo Chigi riferisce che Biden «ha chiesto a Meloni lo scenario sull’impegno dell’Italia nel Mediterraneo, sulla collaborazione con l’Unione europea per la stabilità in Africa». «Grande attenzione è stata dedicata al quadro della crisi in Russia e al suo impatto legato alla presenza del gruppo Wagner in Africa».