In Europa l’alta velocità ferroviaria, cresciuta esponenzialmente nel corso dei decenni, ha reso sempre più conveniente l’utilizzo del treno mentre l’elettrificazione delle linee ha contribuito a ridurne al minimo l’impatto e le ricadute ambientali. L’Unione europea intende raddoppiare l’utilizzo delle ferrovie ad alta velocità rispetto ai livelli attuali entro il 2030 e di triplicarlo entro il 2050. Questi obiettivi, come ricordato dalla CNN, potranno essere centrati con una massiccia espansione delle reti ferroviarie che potrebbe, però, rivelarsi complicata. Costruire infrastrutture che attraversano i confini può dare adito a tensioni sulla ripartizione delle spese, sull’allocazione dei contratti e sulle regole in vigore nei diversi Stati mentre i progetti domestici potrebbero essere più semplici. Tra le nazioni in prima linea ci sono la Cechia che, con l’aiuto francese, intende costruire una serie di linee che avranno una velocità massima di trecentocinquanta chilometri orari e collegheranno le principali città del Paese e la Polonia, che vuole entrare nell’alta velocità collegando Varsavia, Lodz, Wroclaw e Poznan.
In Germania è stata inaugurata, nel dicembre 2022, una nuova linea ad alta velocità che ha ridotto di quindici minuti i tempi di percorrenza tra Monaco di Baviera e Stoccarda. Il progetto è parte del corridoio Main Line for Europe che mira a collegare trentaquattro milioni di persone in cinque nazioni. Il suo punto di partenza è Parigi e il punto di arrivo è Budapest con tappe intermedie in città come Reims, Metz, Strasburgo, Monaco, Salisburgo, Linz, Vienna e Bratislava. Alcune parti del progetto, come la tratta Parigi-Strasburgo, l’Augsburg-Monaco e la St. Polten-Vienna, sono già state completate mentre altre, come la tratta Strasburgo-Karlsruhe è quella tra Vienna e Bratislava sono ancora in costruzione. La realizzazione di altre parti del tracciato, tra cui quella che dovrebbe raggiungere Budapest, è invece incerta e ciò rischia di pregiudicare la realizzazione completa dell’opera.
Durante una conferenza stampa congiunta tra il presidente francese Emmanuel Macron ed il Cancelliere tedesco Olaf Scholz è stato annunciato che Parigi e Berlino verranno collegate da un treno diretto ultra veloce a partire dal 2024. Le due capitali distano, al momento, non meno di otto ore di treno e la nuova linea sarà a sua volta collegata con il rapido che unisce Parigi e Barcellona. Nel dicembre 2022 l’operatore ferroviario Trenitalia ha annunciato che una tratta ad alta velocità collegherà Parigi e Madrid a partire dalla fine del 2024 semplificando un percorso che, nonostante gli appena mille chilometri di distanza tra le due capitali, richiede dieci ore di spostamento ed un cambio di treno dato che non esiste una linea diretta. Sulla tratta, che prevede una fermata anche a Barcellona, saranno operativi i treni Frecciarossa e Trenitalia ha reso noto che i treni provenienti dall’Italia potranno usufruire di questa linea sfruttando il passaggio sul territorio francese come collegamento. Lo sviluppo è significativo e nel momento in cui dalle parole si passerà ai fatti rappresenterà un grande passo verso una facilitazione degli spostamenti ferroviari in Europa.
Nel settembre 2022 il premier portoghese Antonio Costa ha presentato un progetto per una nuova linea ferroviaria ad alta velocità che collegherà Lisbona e Porto, le città più importanti del Portogallo, in un’ora e un quarto senza fermate intermedie mentre ora, nella migliore delle ipotesi, ci vogliono poco meno di tre ore. La linea, che verrà completata dopo il 2030, richiederà la posa di nuovi binari e non potrà sfruttare quelli già esistenti dato che operano già al massimo delle proprie capacità. La tratta raggiungerà, in un secondo momento, la città spagnola di Vigo ed è considerata all’avanguardia perché i treni la percorreranno ad una velocità di trecento chilometri orari. Non mancano, però, i dubbi dato che non ci sono tempi chiari sul completamento della sezione che arriverà a Lisbona.
In alcuni Paesi, come la Svezia, lo scetticismo dei partiti al potere ha portato all’abbandono di piani per la costruzione dell’alta velocità. I quattro partiti di centro destra che hanno vinto le elezioni del 2022, tra cui ci sono anche gli ultra conservatori Svedesi Democratici, hanno dichiarato che gli investimenti «rischiano di annullarne altri più necessari». La linea ad alta velocità era stata programmata, nel 2014, dall’esecutivo conservatore di Frederick Reinfeldt a cui prendevano i Moderati, il Partito di Centro, i Liberali ed i Cristiano Democratici. Tre dei quattro partiti hanno poi rotto con i centristi e scelto di allearsi con gli Svedesi Democratici. Annie Loof, leader uscente del Partito di Centro, ha dichiarato su Twitter che la Svezia «ha bisogno di più ferrovie e nuovi collegamenti tra nord e sud» e che «è un peccato che il nuovo governo abbia rinnegato l’impegno».
In Grecia sono stati registrati, nel corso del 2021, una serie di problemi burocratici che hanno ritardato il lancio della prima tratta ferroviaria ad alta velocità del Paese. I nuovi treni, che possono raggiungere una velocità massima di duecento chilometri orari e collegano Atene e Salonicco in tre ore ed un quarto, sono entrati in azione nel maggio 2022 e l’ulteriore modernizzazione delle infrastrutture potrebbe ridurre ad appena tre ore la distanza tra Atene e Salonicco.
In Finlandia la linea ferroviaria ad alta velocità che collega Helsinki a San Pietroburgo, inaugurata dodici anni fa da Vladimir Putin in persona, è stata sospesa a causa delle ricadute dell’invasione dell’Ucraina. Il servizio era garantito dalla Karelian Trains, una joint venture a partecipazione mista russo-finlandese, ma le sanzioni dell’Unione Europea hanno imposto uno stop ai convogli ritenuti «non più appropriati». Il servizio di treni notturni che collegavano Mosca ed Helsinki, con uno stop a San Pietroburgo, è stato invece cancellato durante la pandemia e non è stato più ripristinato. Nel sud-ovest della Finlandia è in fase di progettazione una linea, operativa a partire dal 2030, che dovrebbe ridurre i tempi di percorrenza tra le città di Helsinki e Turku ad un’ora rispetto alle attuali due ore. Mina Forstrom, a capo del progetto Turku One Hour Train, ha dichiarato al portale Railway Tech che «da quest’opera importante deriveranno benefici climatici per la Finlandia», mentre la compagnia ha stimato che la riduzione dei tempi di percorrenza farà sì che più di un milione e mezzo di nuovi passeggeri l’anno sceglieranno questa linea.