CucinamarePiù di ottomila chilometri di costa e la prima guida italiana della ristorazione sul mare

Un gruppo di esperti enogastronomici, giornalisti e critici segnalano sull’app i migliori ristoranti e stabilimenti balneari. Per menu tutto pesce con vista

Foto di Holger Woizick su Unsplash

Fresca fresca di lancio, Cucinamare è nata dall’intuizione di Antonio Boco, giornalista e assaggiatore, specializzato nel mondo del vino, nonché editor della guida, e Fabio Starnini, appassionato del settore, per due importanti motivi.
Per «l’interesse di accompagnare, far conoscere e raccontare un tipo di attività che è incredibilmente italiana e che ha un’intimità con la storia del nostro Paese e con le vacanze nelle nostre località stupenda» – racconta Antonio – «ma anche perché lungo tutta la costa è in atto una grande trasformazione di questa tipologia di ristorazione, una crescita in consapevolezza, nella qualità dell’offerta, senza mai recidere il legame con il passato, ma sicuramente guardando al futuro».

Cucinamare racconta l’italianità da un punto di vista di continuità ideale – tutti gli indirizzi segnalati appartengono alla categoria della ristorazione balneare e si trovano fisicamente sulla spiaggia, non in prossimità – ma anche di grandi differenze territoriali – che è poi la cifra del nostro Paese – con coordinate stilistiche ed estetiche che cambiano chilometro dopo chilometro. Gli indirizzi sono attualmente 180, dislocati anche sulle isole maggiori e minori, come Filicudi – da visitare dal momento della colazione a quello della cena – ma il lavoro della guida vuole essere dinamico, per offrire il meglio della cucina sul mare, in una selezione sempre aggiornata e in continua evoluzione, che comprende non solo indirizzi stagionali ma anche annuali.

La guida, redatta da un gruppo di esperti, giornalisti e critici del settore enogastronomico, è fruibile sotto forma di applicazione, uno strumento che la rende pratica ai fini del suo utilizzo – cioè in vacanza e possibilmente sotto l’ombrellone – è gratuita e disponibile sia per iOS che per Android.

Come funziona
Sono cinque le icone che si trovano lungo la costa sulla mappa dell’app: dallo stabilimento balneare con ristorante annesso fino al ristorante di alta cucina sul mare passando per ristorante e stabilimento con gestioni separate, ristorante su spiaggia libera e la quinta, interessante, sezione: quella dei trabocchi.«Le attività sulla costa sono quelle che davvero identificano l’Italia, non potevamo lasciare fuori un retaggio storico come quella del trabocco. I trabocchi sono sempre esistiti ma oggi vivono con una connotazione contemporanea, che è quella ristorativa. Qui non si mangia sul mare ma addirittura dentro al mare».
Grazie alla geolocalizzazione la ricerca dei locali può essere condotta “nelle vicinanze”, cioè rispetto alla propria posizione, tramite il filtro per regione, oppure all’interno della propria lista dei preferiti.

Le schede
Le schede non mancano di nessuna informazione: al focus sulla proposta gastronomica ed enologica si aggiungono le informazioni utili (indirizzo, email, numero di telefono e link diretto al sito web), sulla spiaggia, sulla fascia di prezzo e sui servizi offerti.

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