Un tenente della Guardia di Finanza è indagato per accesso abusivo a sistemi informatici. Avrebbe prelevato, dalla banca dati «Sos» dove le banche segnalano le operazioni «sospette», informazioni sui guadagni del ministro della Difesa Guido Crosetto, da cui è partita l’inchiesta, ma anche su altri politici, come Matteo Renzi e Giuseppe Conte. La difesa del militare è aver solo svolto «attività di routine».
Il fascicolo è stato trasmesso al procuratore di Perugia, Raffaele Cantone. La direzione nazionale antimafia (Dna), dopo le segnalazioni, aveva già cominciato a riorganizzare il servizio Sos che registra tutte le operazioni bancarie oltre i quindicimila euro e quelle in cui sono coinvolti «soggetti sensibili» come politici, imprenditori e professionisti legati al mondo delle istituzioni.
Le segnalazioni sono state 155mila l’anno scorso; 78mila nei primi sei mesi del 2023, quasi tutte per riciclaggio. Rispetto al passato, diverse procure avrebbero notato una maggiore diffusione pubblica, sospettando l’esistenza di una «rete».
Per contrastare le fughe di notizie, adesso, per ogni richiesta occorre una motivazione scritta e l’ufficio dove lavorava il tenente è stato posto sotto il controllo del procuratore nazionale antimafia. «Sono contento che, grazie alla mia denuncia, si sia scoperchiato questo attacco gravissimo alla democrazia e alle istituzioni e spero che il lavoro dei magistrati possa essere celere», ha detto Crosetto al Tg1.
Che in una lettera al Corriere scrive: «Chi voleva minare la nascita del nuovo governo fin dai primi passi? Il dossieraggio è una pratica diffusa? Possiamo convivere con il sospetto che persone, dentro lo Stato, lavorino per minarne le istituzioni? Temo che, dietro questa gravissima vicenda, ci possa essere un mondo grigio, un porto delle nebbie, che sarebbe interesse nazionale disvelare. Ho dunque deciso di sporgere una nuova denuncia per violazione del segreto istruttorio, al fine di aiutare il lavoro dei magistrati e di ottenere la verità su una vicenda inquietante».
Il ministro ha incassato solidarietà bipartisan. Esprimendogliela, il leader di Italia Viva Renzi ha twittato: «L’oscura vicenda che ruota attorno a una denuncia di Guido Crosetto è comunque allucinante. Chi utilizza segreti e dossier come forma di killeraggio politico contro avversari politici? Ne vedremo delle… brutte».
La vicenda sarà oggetto di verifiche anche da parte del Copasir, scrive Repubblica. Il punto delle indagini sarà capire perché il finanziere faceva ricerche su uno specifico personaggio oppure un altro. Tra questi pure la leggenda giallorossa Francesco Totti. Gli accessi complessivi sono stati più di un centinaio. Le indagini, ora, dovranno rispondere alle domande più inquietanti.