Rischio scarsitàServe una normativa europea sui farmaci critici

Un’analisi del Centres for European policy network identifica, su quattro classi di antibiotici sulle cinque esaminate, potenziali problemi di carenza per l’Ue in futuro. Il Cep propone una strategia su tre pilastri: scorte, finanziamenti alla ricerca e misure per aumentare la produzione

Pillole
Foto di freestocks su Unsplash

La carenza di farmaci minaccia sempre più la salute pubblica. Le ragioni risiedono anche nelle difficoltà e interruzioni delle catene di approvvigionamento e nei problemi di fornitura degli ingredienti. Diciannove Stati membri – tra cui anche Italia, Francia e Germania – hanno pertanto formulato a maggio un cosiddetto non-paper su tale questione.

Le sedi tedesche del Centres for European policy network (Cep) hanno analizzato la questione e propongono una strategia a tre pilastri come soluzione alle attuali difficoltà.

«Il problema principale è la dipendenza dell’Ue dalle importazioni da pochi produttori in poche aree geografiche. Per questo, anche alla luce del non-paper, chiediamo ora una normativa europea sui farmaci critici», afferma l’esperto di salute Patrick Stockebrandt, che ha elaborato la posizione del CEP insieme all’esperto economico André Wolf.

«Soprattutto per quanto riguarda antibiotici, ormoni e glicosidi, stiamo assistendo a un aumento dei rischi di approvvigionamento. L’Europa è sempre più indietro rispetto agli Stati Uniti e all’Asia in termini di innovazione e produzione», avverte Wolf.

Secondo i ricercatori del Cep, l’attività regolare di misurazione dei «rischi di scarsità» dovrebbe diventare parte integrante della gestione della sicurezza della salute a livello europeo. In questo senso, potrebbe rappresentare un modello il nuovo sistema di rapporto sulle materie prime critiche, tenendo conto delle caratteristiche specifiche dei mercati farmaceutici. L’obiettivo dovrebbe essere anche quello di estendere l’analisi del rischio ai mercati al di fuori dell’Ue.

Il Cep nella sua pubblicazione, a titolo di esempio e sulla base di un’analisi di sistema per cinque classi di antibiotici, identifica specifiche dipendenze dell’Ue e sviluppa un potenziale indicatore per i rischi commerciali.

Il risultato ottenuto dimostra che tra il 2001 ed il 2021, la situazione dell’Ue in quattro di tali classi è peggiorata in modo significativo rispetto ad altre regioni del mondo. Per aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento di farmaci essenziali, il Cep propone, quindi, una strategia comune a tre pilastri: scorte, finanziamenti pubblici più mirati per la ricerca&sviluppo e misure per migliorare la competitività dell’Ue come luogo di produzione dei farmaci.

Continua a leggere sul sito del Cep consultando il report.

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