Nazioni (libere) uniteZelensky presenterà al Consiglio di sicurezza Onu la proposta di pace per l’Ucraina

Il presidente ucraino è intervenuto alla settantottesima Assemblea generale cercando di convincere i leader mondiali a concordare globalmente la fine della guerra e ha denunciato la deportazione di migliaia di bambini ucraini

LaPresse

In un potente discorso alla settantottesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che presenterà nel dettaglio al Consiglio di sicurezza Onu il piano di pace ucraino accennato lo scorso anno in collegamento video e che finora ha ottenuto il sostegno, parziale o totale, di centoquaranta paesi. Zelensky chiede un accordo di pace globale perché non si fida della Russia. «Non ci si può fidare del male – chiedete a Prigozhin se si può scommettere sulle promesse di Putin. Per favore, ascoltatemi. Lasciamo che l’unità (degli Stati) decida tutto apertamente». Linkiesta ha raccontato la missione diplomatica difficile che attende Zelensky: cercare di convincere gli stati africani, asiatici e sudamericani ad appoggiare Kyjiv.

Zelensky ha denunciato la deportazione dei bambini ucraini in Russia: «Abbiamo prove di centinaia di migliaia di bambini rapiti dalla Russia nei territori occupati dell’Ucraina e successivamente deportati. La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Putin per questo crimine.Stiamo cercando di riportare i bambini a casa ma il tempo passa. Cosa accadrà loro?  A quei bambini in Russia viene insegnato a odiare l’Ucraina e tutti i legami con le loro famiglie vengono spezzati. Questo è chiaramente un genocidio».

La Russia sta usando come arma la carenza di cibo sul mercato globale in cambio del riconoscimento di alcuni, se non di tutti i territori conquistati, ha spiegato Zelenksy: «Dall’inizio della guerra su vasta scala, i porti ucraini nel Mar Nero e nel Mar d’Azov sono stati bloccati dalla Russia. Finora i nostri porti sul Danubio restano il bersaglio di missili e droni». Il presidente ucraino ha approfondito la ragione fondamentale della resistenza di Kyjiv: «l’Ucraina sta facendo di tutto per garantire che dopo l’aggressione russa, nessuno al mondo oserà attaccare nessuna altra nazione» e della necessità di togliere le armi nucleari a Putin: «L’Ucraina ha rinunciato al terzo arsenale nucleare più grande al mondo, eppure, la storia dimostra che è stata la Russia a meritare di più il disarmo nucleare, già negli anni Novanta. E la Russia lo merita ora: i terroristi non hanno il diritto di detenere armi nucleari. Nessun diritto!»

Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno chiesto formalmente di allargare la composizione del Consiglio di sicurezza dove solo cinque nazioni, Cina, Francia, Regno Unito, Russia, Stati Uniti detengono seggi permanenti e potere di veto. Nel suo discorso all’assemblea il presidente americano Joe Biden ha appoggiato la proposta di espansione e ha condannato l’aggressione della Russia confermando il sostegno al «coraggioso popolo ucraino». Se il mondo accontenterà la Russia, sostiene Biden, «qualsiasi Stato membro all’interno di questo organismo può davvero sentirsi protetto? Se permettiamo che l’Ucraina venga divisa, l’indipendenza delle altre nazioni è davvero al sicuro?».

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