Un attentato a Bruxelles, mentre era in corso una partita di qualificazione degli Europei di calcio. Fuori un uomo ha ucciso a colpi d’arma da fuoco due tifosi svedesi e ne ha ferito un terzo, prima di fuggire. Dentro allo stadio, la partita è stata interrotta, e ai trentacinquemila spettatori veniva detto di restare all’interno altre ore, per precauzione. Gli investigatori indagano su un caso di terrorismo islamista.
L’uomo – ha detto il portavoce Eric Van Duyse – avrebbe postato un video sui social dove direbbe di aver agito ispirato dallo Stato islamico. Anche la nazionalità delle vittime potrebbe essere un movente: la Svezia ad agosto ha alzato l’allerta al secondo livello più alto dopo le minacce di gruppi islamisti per gli episodi in cui era stato bruciato in pubblico il Corano. L’assalitore è stato arrestato stamattina.
Al momento gli inquirenti escludono una possibile connessione con Hamas, perché non hanno abbastanza elementi. Nella capitale Belga il livello d’allerta è stato innalzato al massimo.
La dinamica dell’attacco ha visto – in base ai video al vaglio delle autorità – un uomo vestito in arancione arrivare su uno scooter. Sono le sette di sera, nel centro di Bruxelles, tra Place Sainctelette e Boulevard du Neuvième de Ligne. L’uomo spara addosso a due passanti, probabilmente li identifica per la maglietta che indossano, e ferisce un terzo, un tassista, al momento ricoverato. Poi fugge, inseguito per qualche ora fino all’arresto.
«Ha preso di mira apposta i tifosi svedesi», ha detto in una conferenza stampa nella notte il primo ministro belga, Alexander De Croo, parlando di un «brutale attacco terroristico». Il premier ha anche detto che il sospetto sarebbe stato identificato come «un uomo di origine tunisina» che «stava illegalmente nel nostro Paese».
I media – in attesa della conferma della polizia – sostengono si tratti di un quarantacinquenne di nome Abdesalem L., che vivrebbe nel Comune di Schaerbeek dove all’alba di stamattina la polizia ha condotto un’operazione. La Francia rafforzerà i controlli al confine con il Belgio. «La nostra Europa è sconvolta», ha detto il presidente Emmanuel Macron.
«L’Italia condanna con decisione ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo ed esprime il più profondo cordoglio per le vittime e per le loro famiglie», così la premier Giorgia Meloni. Esprime vicinanza alle famiglie anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen; mentre quella del Parlamento, Roberta Metsola, ricorda che «il terrore e l’estremismo non possono infiltrarsi nelle nostre società. L’odio non vincerà».
In città oggi le scuole europee e fiamminghe resteranno chiuse. La notte di paura ha ricordato, non solo in Belgio, il trauma degli attentati del 2016, quando a Bruxelles morirono più di trenta persone e centinaia furono ferite. L’Europa sperava di aver archiviato quella stagione.