Il leader di Hamas Ismail Haniyeh in una dichiarazione inviata a Reuters ha detto che il gruppo palestinese sarebbe vicino a un accordo di tregua con Israele. Gli ufficiali di Hamas sono «vicini a raggiungere un accordo di tregua» con Israele attraverso la mediazione del Qatar, hanno fatto sapere.
Non ci sono ulteriori dettagli sul possibile accordo, ma un funzionario di Hamas ha detto alla tv Al Jazeera che i negoziati erano incentrati sulla durata della tregua, sugli accordi per la consegna degli aiuti a Gaza e sullo scambio degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas con i prigionieri palestinesi in Israele. Entrambe le parti libereranno donne e bambini e i dettagli saranno annunciati dal Qatar nelle prossime ore.
Anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e altri funzionari statunitensi ieri hanno fatto sapere che un accordo sarebbe vicino. Ma da giorni si parla di un imminente accordo per la liberazione degli ostaggi. «Negoziati delicati come questo possono andare in pezzi all’ultimo minuto», ha ammesso domenica il vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jon Finer. «Niente è concordato finché tutto non è concordato».
Reuters ha riferito la scorsa settimana che i mediatori del Qatar stavano cercando un accordo tra Hamas e Israele per lo scambio di 50 ostaggi in cambio di un cessate il fuoco di tre giorni che avrebbe aumentato le spedizioni di aiuti di emergenza ai civili di Gaza. L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Michael Herzog ha dichiarato domenica al programma “This Week” della Abc che spera in un accordo «nei prossimi giorni». Mentre il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani, ha affermato che i rimanenti punti critici sono «molto minori».
Mirjana Spoljaric, presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, ha incontrato lunedì Haniyeh in Qatar per «portare avanti le questioni umanitarie» legate al conflitto. Il Cicr ha fatto sapere di non prendere parte ai negoziati volti al rilascio degli ostaggi, ma come intermediario neutrale è pronto «a facilitare qualsiasi rilascio futuro concordato dalle parti».
Intanto proseguono i combattimenti nella Striscia di Gaza. L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha fatto sapere che nella notte almeno 17 persone sono stati uccise nel bombardamento israeliano del campo di Nuseirat, nel centro di Gaza. Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che lunedì almeno 12 palestinesi sono stati uccisi e dozzine feriti sparando contro il complesso ospedaliero indonesiano, che era circondato dai carri armati israeliani.
Mentre i bambini prematuri evacuati dall’ospedale Al Shifa di Gaza sono arrivati in Egitto, la Giordania ha inviato materiali e attrezzature per costruire un ospedale da campo a Khan Younis, nel sud della Striscia.
Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), il numero degli sfollati nella Striscia è di circa 1,7 milioni di persone, circa la metà dell’intera popolazione.