Renew EuropeLa nuova politica industriale per una grande Europa

Oggi alle 18.30, al Teatro Franco Parenti di Milano, tra gli ospiti Marco Bentivogli, Carlo Altomonte, Nicola Danti e Maria Letizia Giorgetti

Si parlerà del futuro della politica industriale europea nella terza tappa del ciclo di incontri “Una grande Europa o tante piccole nazioni”, che si terrà oggi alle 18.30 al Teatro Franco Parenti di Milano. Sul palco Marco Bentivogli, Carlo Altomonte, Nicola Danti e Maria Letizia Giorgetti, coordinati da Silvia Pugi, si confronteranno su temi cruciali per capire come la crisi climatica, la rivoluzione dell’intelligenza artificiale e il crescente ritorno delle autocrazie potranno influenzare la strategia dei ventisette stati membri nel definire le politiche industriali. In un mondo che si deglobalizza e torna ai protezionismi; in un mondo di transizione e furiosa competizione tecnologica occorreranno piani lungimiranti per restare presenti e competitivi. Solo una dimensione industriale europea può dare questa possibilità all’Unione europea.

«Oggi non esiste un vero e proprio piano di politica industriale europea, ci sono iniziative frammentate su just transition o altro. Ciò rappresenta un doppio problema per i paesi come il nostro che non hanno una politica industriale. L’ultima degna di questo nome è stata il piano industria 4.0 che i successivi governi hanno complicato aumentando i contenziosi sul credito d’imposta e scoraggiare gli investimenti», spiega Marco Bentivogli, ex Segretario generale della Fim Cisl e co-fondatore di Base Italia. «L’Europa non può candidarsi solo a fare il bravo regolatore come avvenne col Gdpr. Deve avere una sovranità tecnologica e industriale in parallelo. L’avvento dell’ AI mette in luce il ritardo europeo in cui primeggia il ritardo italiano».

«Con questo ciclo di otto appuntamenti cerchiamo di far capire ai cittadini che senza una maggiore integrazione, sovranità e capacità decisione dell’Europa le politiche decisive per il nostro futuro non potranno essere realizzate. Abbiamo bisogno di una regia europea per lo sviluppo del sistema industriale composto da tante componenti nazionali con investimenti privati e pubblici in grado di governare il fenomeno della decarbonizzazione, della trasformazione delle catene del valore globale e l’approvvigionamento energetico, dei processori e delle materie rare. E bisogna fare tutto questo realizzando una crescita sostenibile che tenga conto del cambiamento climatico e della nuova postura di alcuni mercati verso l’Ue», spiega Marco Ghetti di “Milano per Renew Europe”, gruppo di cittadini di associazioni diverse accomunati dalla consapevolezza dell’importanza decisiva delle prossime elezioni europee del 2024, nato a sostegno alla famiglia politica del Parlamento europeo che maggiormente si è sempre battuta per un’Europa più integrata, quella dei liberaldemocratici.

Per partecipare a questo incontro è necessario prenotare cliccando questo link. L’ingresso prevede un biglietto di cortesia di cinque euro, gratuito per studenti e professori.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter