La tempesta CiaranIn Toscana sono morte tre persone per i nubifragi

Il presidente della Regione Eugenio Giani ha dichiarato lo stato di emergenza regionale. A Firenze è attesa la piena dell’Arno che dovrebbe arrivare oggi dopo le 12

LaPresse

La tempesta Ciaran ha causato una serie di piogge torrenziali, venti fortissimi e inondazioni che hanno portato alla morte di almeno tre persone in Toscana. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha dichiarato lo stato di emergenza, invitando i cittadini delle zone più colpite dalle alluvioni a ripararsi nei piani alti degli edifici. La situazione più critica si è verificata lungo il fiume Bisenzio che è esondato nella zona di Prato e di Campi Bisenzio sommergendo intere frazioni, con veicoli trascinati via dall’acqua. «Abbiamo mandato dei gommoni a Seano, Quarrata e Campi Bisenzio, zone in questo momento difficilmente raggiungibili in altro modo per provvedere al sopralluogo di prima urgenza, inoltre abbiamo chiesto alla Protezione Civile Nazionale elicotteri per il trasporto urgente di persone in codice rosso», ha dichiarato Giani. 

Due delle tre vittime della tempesta Ciaran hanno perso la vita a Montemurlo, un comune di diciannovemila abitanti in provincia di Prato. Si tratta di un anziano di ottantacinque anni trovato annegato nella sua abitazione nella frazione di Bagnolo e di una donna di ottantaquattro anni che ha avuto un malore mentre cercava di spalare l’acqua dalla sua abitazione. La terza vittima è sempre una donna che a Rosignano, in provincia di Livorno è morta in una residenza sanitaria per anziani invasa da acqua e fango. I soccorritori che hanno salvato la vita di ventidue persone nella Rsa non sono riusciti a salvarla. 

Anche nella provincia di Firenze sta facendo danni la tempesta Ciaran. Nella zona del Mugello il fiume Sieve che sfocia nell’Arno è arrivato quasi al limite. L’ospedale Lotti di Pontedera nel Pisano ha sospeso l’attività chirurgica e il servizio di dialisi visto che le sale operatorie sono al piano terreno invaso dall’acqua. Secondo gli esperti oggi assisteremo alla piena dell’Arno che dovrebbe avvenire dopo le 12. Intanto è stato interrotto il traffico portuale a Livorno a causa delle proibitive condizioni meteomarine: il vento Libeccio arriva a raffiche di circa centoventi km/h.

La situazione è grave anche in alcune zone del resto d’Italia. Le autorità hanno chiuso tutte le scuole in diverse province tra cui Belluno, Verona e Napoli, per garantire la sicurezza dei cittadini. Proprio in provincia di Belluno è al momento disperso un vigile del fuoco che fuori servizio stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lunga la sponda di un torrente ed è caduto in acqua tra Puos d’Alpago e Bastia. Le previsioni meteo indicano che la tempesta Ciaran continuerà ad affliggere l’Italia fino a domenica.

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