Questo editoriale è già stato scritto una ventina di volte. E non perché fossi indecisa, o non sapessi bene che cosa scrivere. Ma perché il Natale è – per definizione – una festa tradizionale. Quindi alla fine le cose da fare sono sempre le stesse, e anche se cambiano l’anno, l’epoca, la famiglia, intorno alle 13.30 del 25 dicembre avrete un piatto di antipasti davanti a voi, avrete scartato i regali da poco, e vi aspetterà una maratona di cibo seguita da giochi e chiacchiere, non sempre piacevoli ma sicuramente “famigliari”. Del resto, anche attorno alla tavola le cose che si dicono non cambiano quasi mai. In sintesi: anche se vi affannate, non cambia mai nulla.
Quindi, rieccoci qui, con i soliti problemi di gestione. Perché lo sappiamo tutti: Natale è uno sport di resistenza, e vincerà chi saprà tenere botta fino al 26 sera, data nella quale finalmente i fornelli avranno una tregua e i nostri stomaci deboli potranno finalmente prendersi una pausa. Come reggere fino a quel giorno? Per me non c’è altra risposta possibile: con filosofia, e un grande senso pratico. Se siete tra gli sfortunati detentori di casa grande con tavolo da dodici è il vostro turno: non vi sottrarrete al cenone della vigilia e al pranzo di Natale. Farsene una ragione prima che sia troppo tardi è l’unico stile di vita possibile. Noi cerchiamo di aiutarvi, e abbiamo scritto tutto quello che potevamo per risolvervi la vita o almeno renderla un po’ più comoda.
Spirito natalizio, determinazione e un bel file di Excel non devono mancare: e se pensate di poter gestire questa festa andando al super il 24 mattina siete degli illusi. Organizzazione, innanzitutto. Noi ribadiamo come sempre i nostri consigli strategici, poi, fate voi.
Sul cellulare: elenco delle persone a cui fare un regalo, idea, e spunta per ogni regalo acquistato. Non intestarditevi a fare i pacchetti: comprate sacchetti e chiudete con il nastrino.
Sul file excel: menu dei vari giorni in cui sarete di corvée in cucina, lista della spesa collegata divisa per fornitore, e spunta per le cose ordinate e ritirate.
Sul cellulare: ordine dei giorni e calendario delle cose da fare man mano che ci avviciniamo alla meta. Sia anche ordinare il pane: scriverlo vi aiuterà a non ritrovarvi il 24 sera a comprare l’ultima baguette al reparto panetteria del supermercato.
Su un foglietto attaccato al frigo: gli incastri. Scrivere nell’ordine esatto in cui avverranno le cose da fare per non perdersi i pezzi nei giorni clou: sembra una follia, ma è l’unico modo per farcela senza che sia una maratona.
Si perde la poesia? Forse: ma a noi interessa uscirne vivi, non migliori.
Se invece siete degli elfi del Natale e non dei Grinch dell’organizzazione, spiegateci come fate e condividete le vostre ricette e i vostri consigli. Siamo qui per imitarvi.