Profumo di burro I pandori più buoni sono qui

Il pan dolce veronese conquista sempre più spazio nelle vetrine natalizie dei professionisti dell’arte bianca

@Marchesi 1824

Se si pensa al Natale e si pensa alla leggerezza e alla sofficità, si sta pensando alla neve oppure al pandoro. Chi come noi ha una particolare predilezione per il mondo gastronomico, preferisce sicuramente dedicare tempo e impegno ad assaggiare i secondi per potervi poi raccontare quali sono i migliori da portare in tavola durante queste feste.

Laboratorio Niko Romito
Per la prima volta il Laboratorio Niko Romito presenta un pandoro, in edizione limitata e per il quale il quaranta per cento del ricavato della vendita andrà a finanziare la Fondazione Veronesi. La ricetta segue la tradizione italiana rispecchiando in tutto e per tutto l’approccio dei lievitati dello chef. Quindi sofficità, scioglievolezza e cremosità sono prerogative immancabili a cui si aggiungono lunghe lievitazioni e l’uso di lievito madre, oltre a una selezione attenta e ristretta di materie prime: farine biologiche macinate a pietra, uova, tuorlo, burro ottenuto da panna di latte fresco, vaniglia Bourbon biologica e miele di agrumi. I pandori sono confezionati in shopper di seta e broccati firmate For Restless Sleepers. In esclusiva per lo shop di via Solferino il pandorino da 115 gr al quale i più golosi potranno abbinare una mini crema spalmabile di nocciole tostate dei Nebrodi unite a una miscela di cioccolato al latte (40 per cento), cioccolato (70 per cento) e monorigine Perù.

Pavè
Nato per il piacere di farlo (e mangiarlo), ma diventato in poco tempo un altro pezzo super richiesto. Il pandoro di Pavé arriva per il secondo anno e non ha niente da invidiare al fratello panettone: soffice e burroso, lontano da quel gusto un po’ troppo sdolcinato dei pandori che vediamo in tv. Artigianale e bello al punto che è vietato spargere lo zucchero a velo agitandolo nel suo sacco. Facciamo i gentili e usiamo un colino.

Malìa
Preparatevi a portare il pandoro a tavole come antipasto e non per dessert! Lo chef Francesco Romano insieme alla pastry chef Cristina Viviano sono i creatori della pasticceria con cucina Malìa. In questo laboratorio batte cuore partenopeo e le proposte sono sempre ispirate dagli ingredienti e dalle ricette della Campania. Proprio da queste ispirazioni nasce il pandoro salsiccia e friarielli, un apripista d’impatto per la tavola delle feste. Scordatevi il panettone gastronomico ed entrate nell’ottica di godervi un lievitato goloso a forma di stella, che può essere mangiato da solo, farcito o perfetto per accompagnare salumi e formaggi tipici. Una chicca per nulla banale! Il pandoro e tanti altri dolci del Natale sono disponibili nei due punti vendita di Milano.

Tomarchio
Questo Natale per Tomarchio Pasticceria Siciliana segna un’importante “prima volta”. Oltre alla linea di panettoni artigianali realizzati con materie prime provenienti da piccoli produttori locali, il laboratorio di pasticceria, attivo dagli anni Cinquanta e diventato celebre per la sua “Tortina”, presenta un inedito pandoro made in Sicily. Realizzato con burro di alpeggio da panna fresca cento per cento italiana riposata 72 ore, la sua produzione segue il rigido disciplinare previsto per il lievitato e una lunga lavorazione artigianale.

Fabrizio Galla
Il pastry chef Fabrizio Galla, tre torte della Guida Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024 di Gambero Rosso, ha realizzato per questo Natale la sua versione di pandoro tradizionale. Un lievitato fatto a partire da due lieviti – madre e di birra –, lavorato con sei impasti a lievitazione lenta. A fare la differenza, la qualità di burro e uno zucchero a velo aromatizzato con vaniglia del Madagascar pronto da spolverare e attivare così la magia tipica delle feste. Il pandoro e tutti i dolci del Natale 2023 sono disponibili nei punti vendita Fabrizio Galla di San Sebastiano Po (Torino), di corso Matteotti a Milano, nelle botteghe all’interno degli Eataly di Torino e Milano e nello shop online.

Dolzeto
Dal quartiere Isola, a Milano, arriva un omaggio al Natale veneto con il Pandoro al Select della nuova pasticceria Dolzeto, dove ogni giorno si sfornano frolle, sfoglie e lievitati. Il pandoro al Select (l’iconico bitter dello Spritz made in Veneto) è un’idea della founder della pasticceria, Sandra Tasca, e del pasticcere Giorgio Saccone, e regala delle sensazioni di gusto tra l’agrumato e lo speziato, il dolce e l’amaro. Ma non manca anche la versione tradizionale del dolce che, per eccellenza, è simbolo del Natale più dolce.

Dolceria Sapone
Nato nel 2022, Mond’oro è un lievitato soffice e dorato, che arriva in tavola con il suo inconfondibile profumo di burro e vaniglia. È «il mondo soffice in cui forse tutti noi vorremmo vivere», spiega Eustachio Sapone, che ha rielaborato il pandoro in una forma più “equa”: quella del panettone. «In questo modo può rimanere umido in ogni sua parte», spiega il pasticcere pugliese, che alla ricetta tradizionale ha aggiunto molta più panna per dare maggiore freschezza al lievitato. Può essere accompagnato dalle creme spalmabili firmate Dolceria Sapone al gusto di pistacchio, nocciola, caramello salato, vino Primitivo.

Pasticceria Come una Volta
Una piccola pasticceria, come quelle di una volta: a Quarrata, in provincia di Pistoia, Beatrice Volta realizza i lievitati delle feste con ingredienti selezionatissimi e maestria artigianale, curando con amore ogni dettaglio. La pasticceria Come una Volta propone un pandoro che profuma di burro fresco, che regala una sensazione di morbidezza delicata come una coccola, e che appaga il gusto con la pienezza tipica dei dolci della tradizione. Nel 2022 Beatrice ha partecipato al Campionato del Mondo del Panettone organizzato da Fipgc aggiudicandosi l’oro nella categoria “Panettone Classico” e l’oro assoluto nella categoria “Panettone Salato”. Lo stesso anno si è aggiudicata l’Award Cesarin ed è stata finalista alla Coppa del Mondo del Panettone.

Denis Dianin
Accanto ai panettoni, Denis Dianin si tiene ben ancorato alla tradizione veneta e presenta una linea di pandori battezzati “Un’idea di pandoro”, un lievitato realizzato con una tecnica di lavorazione tesa a restituire un prodotto soffice e dalla shelf life più lunga. Quattro le limited edition di “Un’idea di pandoro”: la prima con impasto al caffè e le altre tre con glasse di pistacchio, nocciola e cioccolato Valrhona Dulcey e Rocher.

Bonfissuto
I pasticceri siciliani Giulio e Vincenzo Bonfissuto firmano il loro pandoro con anima siciliana. Questo dolce da forno a lievitazione naturale viene accompagnato da una crema a base di pistacchi di Sicilia (raccolti nella zona dell’agrigentino), comodamente spalmabile con la sac à poche contenuta nella confezione. Il pandoro di Bonfissuto è venduto in formato da chilo.

Lorenzetti
Daniele Lorenzetti è famoso per la produzione del Nadalin, dolce tipico veronese considerato il predecessore del pandoro. Anche quest’ultimo lievitato è tra i prodotti di punta del Natale 2023. Realizzato solo con lievito naturale vivo e senza lievito di birra, è un prodotto di morbidezza superiore, grazie anche alle quasi 50 ore di lievitazione. È venduto solo in formato da chilo.

Melegatti
Per quanto industriale, riconosciamo a Melegatti di essere l’inventore del Pandoro e per tanto ci sentiamo in dovere di osservare le sue evoluzioni, quando interessanti. Sullo scaffale di questo Natale, la storica azienda si presenta con un pandoro in co-marketing con l’azienda del Miele Ambrosoli – ne abbiamo parlato di recente qui –, per dare ordine al primo pandoro con ripieno di latte e miele. Se vi sembrava che il pandoro non potesse essere più dolce di così, vi stavate sbagliando! C’è del romanticismo anche tra i grandi impianti e non si può negare che due aziende già in attività agli inizi del Novecento che si mettono insieme per fare un prodotto sia un bel racconto di Natale. Il pandoro Latte e Miele è disponibile nel formato 750 gr.

Tommaso Perrucci
Il pandoro classico di Tommaso Perrucci, maestro cioccolatiere e lievitista di Cerignola (Fg), parte da due impasti con lunga lievitazione e si arricchisce di un’importante presenza di burro francese con aggiunta di polpa da bacca di vaniglia Madagascar e pasta arancia e mandarino. Il bilanciamento è studiato per esaltare il profumo del Natale.

Sebastiano Caridi
Il pastry chef Sebastiano Caridi, nel suo laboratorio di Faenza, non sforna solo panettoni – in quattro versioni – ma anche un altro grande classico del periodo natalizio: il pandoro. La sua sofficità data dall’impasto a lievitazione naturale si unisce alla fragranza di burro e vaniglia. Il suo consiglio per assaporarlo meglio? Servirlo dopo averlo fatto riscaldare vicino a una fonte di calore per circa 45 minuti. Imprescindibile una spolverata di zucchero a velo.

Olivieri 1882
Creato a mano con passione, come vuole la tradizione, il pandoro di Olivieri 1882 nasce al termine di un lungo e complesso processo produttivo che prevede tre giorni di lavorazione, dal rinfresco del lievito madre alla pirlatura. Il risultato è un lievitato soffice, grazie alla lievitazione completamente naturale, ricco e allo stesso tempo estremamente digeribile, grazie alla lunga maturazione, all’utilizzo di materie prime di qualità e alla totale assenza di conservanti, semilavorati, aromi e grassi vegetali. Le caratteristiche organolettiche di questo pandoro sono infatti il risultato del lievito naturale, rinfrescato e lavorato quotidianamente, nonché dell’utilizzo di limoni canditi artigianalmente e tritati all’interno dell’impasto, di bacche di pregiata vaniglia di Bourbon del Madagascar e di burro della Bretagna, ottenuto per centrifuga. Oltre al Classico, la proposta della bakery di Arzignano si estende ai gusti Pandoro Cioccolato e Pandoro alla Grappa Nardini.

Sal De Riso
I dolci di Natale di Sal De Riso, presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, sono prodotti artigianali della tradizione, rispettosi della lievitazione naturale, a volte rivisitati con un tocco creativo. Che si faccia parte del team Panettone, Panettone senza canditi o Pandoro sono molte le varianti e i formati disponibili del Maestro Pasticcere. Ricche e fantasiose le varietà proposte per i fan del “milanese”, proposto anche in versione senza glutine e senza lattosio, ma neppure gli amanti del Pandoro resteranno delusi, grazie alla sua soffice pasta lievitata dal goloso e caratteristico profumo di vaniglia e sapore di burro.

Casa Manfredi
«Per me il Natale è uno dei quei momenti durante i quali posso esprimermi al meglio, attraverso la lavorazione artigianale dei grandi lievitati. Mi piace accontentare il più possibile i gusti di tutti i nostri clienti-amici: team pandoro, team panettone e i più golosi con le versioni special» racconta la pastry chef Giorgia Proia, anima di Casa Manfredi, pasticceria, gelateria artigianale e caffetteria che si trova a Roma nel quartiere Aventino. Un’attenta selezione degli ingredienti, una lunga lievitazione naturale con lievito madre e una lavorazione totalmente artigianale, con tre rinfreschi del lievito per un totale di circa due giorni e mezzo di lavorazione dall’inizio a prodotto imbustato, sono le caratteristiche dei suoi lievitati. Il Pandoro da 800 grammi è disponibile anche sul sito.

Ciacco Lab di Stefano Guizzetti
Dal laboratorio di Parma a tutta Italia, sono in arrivo gli amatissimi dolci natalizi del chimico gelatiere Stefano Guizzetti, sperimentatore assiduo di gelati e lievitati. Immancabile il pandoro: arrivato alla sua seconda edizione, Stefano Guizzetti si sperimenta nel celebre dolce natalizio, già di successo, come i panettoni. Il segreto sta nel miele di Ailanto che dona al pandoro sentori di albicocca e uva moscata e dal burro di cacao naturale per sentori di cioccolato bianco e caramello.

Marchesi 1824
Come ogni anno i professionisti di Marchesi 1824 hanno realizzato preziose decorazioni che rendono i loro lievitati piccole opere d’arte. Paesaggi incantati dell’infanzia, pupazzi di neve e animali della foresta, realizzati rigorosamente a mano, sono i soggetti scelti per il Natale 2023. Il pandoro, decorato con pasta di mandorle e ghiaccia reale, è ispirato all’iconica corona Marchesi 1824 ed è disponibili esclusivamente su prenotazione.

Contributi di Chiara Buzzi, Alessio Cannata, Maria Vittoria Caporale, Daniela Guaiti, Stefania Leo, Penelope Vaglini.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter