Le festività offrono l’occasione di passare tanto tempo con i propri cari, tempo che il più delle volte viene trascorso a tavola. Anche chi ama cucinare e ospitare amici e parenti a casa propria però non disdegna la possibilità di vivere qualche momento di festa comodamente seduto al tavolo di un locale, dove sperimentare prelibatezze cucinate da chef esperti e gustare quelle ricette o quegli abbinamenti che non sono facili da replicare a casa. Per non parlare di chi invece ama il mondo gastronomico ma non la fatica che richiede procurarsi gli ingredienti, prepararli e cucinarli.
Ebbene per tutti sarà allora utile scoprire con noi alcuni locali che hanno ideato menu veramente speciali per queste feste, con variazioni di cucine internazionali e soluzioni vegane o gluten free comprese!
La cena di vigilia
Per il 24 sera ci troviamo a Roma, dove diversi locali hanno ideato menu ad hoc per festeggiare l’arrivo del Natale.
A pochi passi dal Pantheon e da piazza Navona, Casa Coppelle porta un po’ di Parigi a Roma. La padrona di casa, Rachele Guenot (francese della Lorraine), è il trait d’union delle due culture. Per la cena del 24 dicembre (e anche eccezionalmente per il pranzo del 25) l’executive chef Gabriele Cordaro ha messo a punto un menu alla carta di grande eleganza che va dal foie gras con variazione di mele e crumble di amaretti al filetto di baccalà su cecina e chorizo e salsa mignonette o al cervo al cacao, pastinaca e litchies.
Anche Giano Bistrot, nel cuore di Monteverde, all’interno di Villa Zaccardi, propone per la cena della vigilia un menu alla carta con una ricca varietà di pietanze a base di pesce, mentre per i giorni di Natale e di Santo Stefano è prevista la scelta tra una proposta di terra o una di mare a 60 euro a persona.
Nell’elegante wine boutique dell’Hotel De’ Ricci, in via della Barchetta, nel cuore di Roma, è stato messo a punto un menu di pesce che rispetta la tradizione, a partire dalla crocchetta di merluzzo con cipolla caramellata fino al filetto di tonno con puntarelle romane, passando per carpaccio di polpo e raviolo con ripieno di merluzzo, vongole, bottarga e lenticchie rosse.
Il Margutta, nella storica via Margutta, accoglierà gli ospiti durante tutte le feste natalizie con proposte speciali e soprattutto inclusive. I menu pensati per il cenone di Natale e di Capodanno offrono infatti la possibilità di scegliere tra tre opzioni: vegetariano, vegano e gluten free. Per il pranzo del 25 dicembre e del primo dell’anno la cucina penserà invece a uno speciale brunch delle festività con piatti della tradizione total green (40 euro a persona).
Il pranzo natalizio
Per il pranzo del 25 dicembre ci spostiamo più a Nord. Visione Restaurant & Living, il locale di Luca Orilia, giovane ma con lunga esperienza nell’alta ristorazione, offre anche un panorama emozionante, con vista sulle colline delle Langhe. Di recente apertura nel Barbaresco, questo ristorante gastronomico propone per il pranzo di Natale due menu degustazione, uno dedicato alla tradizione piemontese (menu “Certezza”, 60 euro) e l’altro più innovativo e ricercato nei sapori e gli accostamenti (menu “Oltre”, 75 euro).
Il ristorante Olio di Origgio (Va) per il pranzo di Natale propone un menu che è punto di incontro tra i piatti della tradizione e la cucina elegante e creativa dello chef Andrea Marinelli. Fedele alla passione per il pesce, lo chef ha lasciato spazio anche a piatti a base di carne, e si va così dal Wellington di salmone Ōra King, con morchelle e tartufo nero melanosporum agli anolini di pasta all’uovo con Parmigiano Reggiano in brodo di cappone, dalla faraona ripiena con salsiccia, fichi e castagne al pre-dessert a base di carota, mandarino e nocciola, per chiudere con panettone artigianale del maestro pasticcere Carlo Pavesi e zabaione al Marsala. Olio aderisce all’Associazione Italiana Celiachia per l’alimentazione senza glutine fuori casa e, possedendo una cucina apposita per le preparazioni gluten free, garantisce la possibilità̀ di ordinare anche un menu completamente gluten free.
Cambiamo completamente genere con Señorio, il primo restaurante autentico español d’Italia. Siamo a Milano, in via Bramante 13; qui la Comida de Navidad preparata da chef David Arellano Hidalgo prevede un menu di sette portate che onora la migliore tradizione spagnola, con tante specialità ricercate, dal doppio mento iberico al lardo di Pata Negra, e come piatto forte i canelon de cochinillo de Segovia D.O., uno dei piatti più blasonati durante le feste.
La cena di capodanno
10_11 Bar, Giardino, Ristorante è pronto ad accogliere i suoi ospiti anche il 31 dicembre sera, per festeggiare il capodanno in un luogo ricco di fascino e storia come l’ex seminario arcivescovile, nel cuore di Milano. Il cenone del casual dining milanese, manifesto della grande ospitalità italiana, presenta piatti conviviali, dai sapori decisi e riconoscibili, come le capesante con crema di cavolfiore arrosto, caviale e coriandolo o gli spaghetti alla chitarra all’astice. Un momento di festa per accogliere l’anno nuovo con gusto e meraviglia. Menu a 260 euro a persona.
Nella Piazza del Quadrilatero, nel cuore di Milano, il capodanno si festeggia anche da Beefbar, l’iconico brand monegasco che ha ormai conquistato sia i milanesi che gli ospiti della città. Tante le proposte alla carta che esaltano le origini e i migliori ingredienti attraverso ricette popolari, declinate in chiave locale e internazionale: street food pensati per essere condivisi e tagli di carne pregiati e rari, da gustare in una location che coniuga eleganza, bellezza e qualità. Per completare il clima di festa della serata non mancheranno un calice di benvenuto di Champagne De Venoge Cuvée des Princes 1st Edition, Dj e live music. Minimo di spesa 300 euro a persona, acqua e caffè inclusi, vini e beverage non inclusi.
Il nuovo ristorante Valentino Vintage, a pochi passi dal Duomo di Milano, presenta un menu a cura dello chef Emanuele Menna e ispirato alla tradizione toscana e meneghina. All’interno del locale si fondono un mix di architettura neoclassica e stile Belle Époque, tra stampe alle pareti, tovaglie bianche e poltrone di velluto, creando un ambiente raffinato ed elegante dove assaporare i gusti tipici della tradizione italiana.
Per la cena di capodanno il ristorante propone tre menu a scelta, di carne (tra i piatti: tartare di manzo, fiori di chianina con lamponi, filetto di maiale alla brace su salsa di mela e cannella), di pesce (tartare di salmone con raggio di gamberi rossi, spaghettone con crema al ragù di branzino aromatizzato al pesto agli agrumi, filetto di rombo con asparagi su pure di pistacchio e riduzione ai frutti tropicali e così via) o vegetariano (dalla burratina con trilogia di pomodorini su crema di basilico alle sfere di parmigiano e uovo su crema di cavolo cappuccio con verdurine di stagione), tutti a 100 euro a persona, bevande a parte.
Classico Trattoria&Cocktail di via Marcona è un ristorante di proprietà della famiglia Murray che propone una visione contemporanea della trattoria italiana, caratterizzata dall’impronta mediterranea dello chef Massimiliano Ciocchetti. Un concept che coniugare il gusto per la buona cucina, l’atmosfera conviviale e la passione per i drink e i cocktail, all’interno di una location elegante e raffinata. Qui la cena del 31 dicembre prevede ingredienti e preparazioni immancabili, dalle lenticchie con spuma di cotechino alla catalana tiepida di gamberoni rossi Carabineros, la tartare di manzo con tartufo nero e il filetto di fassona piemontese alla Wellington (100 euro a persona).
Il Classico di via Tocqueville propone invece un dinner show & party: la cena che prevede tra le altre portate uno sformatino di patate con fonduta di castelmagno e tartufo nero e una millefoglie di pasta fresca, gamberi rosa, salmone selvaggio e mandorle; al termine seguirà un dj set live (110 euro a persona).
Concepito dall’idea di cinque amici appassionati di arte culinaria, Baslà offre ai milanesi serate dal tocco classico, ma all’insegna del contemporaneo. La peculiarità del locale è molto semplice e già deducibile dal nome che una vera e propria dedica alla “cultura milanese”. Si parla infatti delle “baslot”, le famose padelline milanesi in cui, un tempo, veniva servito il cibo. Il menu di capodanno offre agli ospiti tris di antipasti (polenta fritta con gorgonzola fuso, bruschette varie e bombetta), bis di primi (lasagne al ragù e risotto al topinambur, limone e timo), spezzatino di ossobuco e polenta, dolci tradizionali e a mezzanotte zampone, lenticchie e brindisi (90 euro a persona).
Restiamo in zona Milano solo fisicamente, perché con il gusto partiamo per un viaggio che ci porta ad assaporare la cucina cinese. Per festeggiare il nuovo anno in arrivo il Giardino di Giada, lo storico ristorante cinese di via Palazzo Reale, propone una serie di piatti fuori menu tra cui scegliere come comporre il proprio cenone, allestendo una tavola riccamente imbandita da condividere tra i vari commensali, secondo le usanze cinesi. Ci saranno i dim sum in brodo di capodanno, in due versioni: una con carne e l’altra con gamberi; i Nian Gao, ovvero gli gnocchi di riso con verdure miste, il cappone stufato con erbe medicinali e salmone in salsa chili, lo stinco di maiale alla Poeta i gamberi in salsa agrodolce con pinoli e molte altre preparazioni dai sapori autentici e originali.
Il menu degustazione del ristorante MU Dimsum di Suili Zhou invece mescola la tradizione della cucina cantonese con coraggiose interpretazioni contemporanee. La materia prima è protagonista, dal tonno rosso che la proposta, passando per le mazzancolle accompagnate da maionese alle erbe o l’ostrica con gelatina di soia e gli scampi al vapore con mango agropiccante. Immancabili i dim sum e gli gnocchi di riso con ragù di funghi e tartufo nero, segue il controfiletto di manzo accompagnato da foie gras, fichi in conserva e pan brioche alle cinque spezie. A chiudere due dolci tipici di MU dimsum, Cioccolato, anice e tamarindo e, dalla tradizione, Ma la gao in una speciale versione dedicata all’ultimo dell’anno.
Anche il ristorante giapponese di Nova Milanese, MU Fish, mette al centro la grande materia prima. Una sequenza di piatti in cui il rigore della cucina nipponica incontra gusti mediterranei, in un’alternanza tra piatti tipici e creazioni dedicate all’ultimo dell’anno. Il carpaccio di branzino con olio di aneto, la tartare di tonno rosso con mousse di foie gras e gli scampi con maionese alla menta e yuzu accompagnano gli ospiti verso la prima portata principale, gnocchi di riso mantecati al ragù di granchio. Segue la degustazione di nigiri e uramaki, massima espressione del perfetto punto di incontro tra rigore nipponico e creatività, e la tempura di aragosta. Chiude il menu un dessert signature, la Mela matriosca.
Waby Restaurant, progetto nato dall’idea di Matteo Zhu ai piedi dei grattacieli di Porta Nuova, ha pensato a ben tre diverse soluzioni per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo: innanzitutto un menu degustazione tradizionale in nove portate che spaziano tra i piatti signature del ristorante, esaltando materie prime di qualità, il pesce fresco in primis ma anche il wagyu giapponese (180 euro a persona, bevande escluse).
Il menu “Blossom – Kobachi & Champagne” invece, contenuto all’interno della carta classica, è costituito da sei piccoli piatti (kobachi in Giappone si traduce ciotola, e simboleggia una porzione più contenuta, simile a un antipasto) che rappresentano degli assaggi, adatti a essere accompagnati da una coppa di champagne Grand Brut Perrier-Jouët.
“Jubako” infine è la bento tradizionale dell’anno nuovo per festeggiare con un delivery di lusso: si tratta di una box quadrata in legno laccato contenente sashimi, nigiri, unaghi e altre delizie per due persone, perfetta per un aperitivo o una cena in casa prima di una festa. Disponibile sia a Natale che a Capodanno, è da ordinare con almeno 48 ore di anticipo e anche questa può essere accompagnata da una bottiglia di Grand Brut Perrier-Jouët.
Nel cuore delle Langhe del Roero, nel piccolo borgo di Guarene che affaccia direttamente su Alba, sorge il ristorante e resort La Madernassa. Circondato da un grande bio parco, la struttura offre la possibilità di soggiornare in camere in stile rustico e di godere dei tanti servizi disponibili, dai trattamenti nella spa alle attività da all’aria aperta, come la ricerca del tartufo, o ancora visite in cantina o workshop legati al ristorante.
Insignito della stella Michelin e guidato dallo chef Giuseppe D’Errico il ristorante propone una cucina che unisce sapientemente amore per la natura, creatività e legame con il territorio. Il menu “Polvere di stelle” messo a punto per la serata del 31 dicembre ne è la dimostrazione. Capasanta scottata, raviolo farcito con esplosione di castagna Garrone Rosso e cavoletti di Bruxelles; cappone laccato al tartufo nero del Périgord, con cardo gobbo di Nizza Monferrato e bagna cauda; meringa al vapore, gel di mandarino e zenzero confit sono solo alcuni esempi (180 euro a persona, abbinamento vini a 70 euro).
Con la sua splendida posizione panoramica sul Lago di Garda, la Casa degli Spiriti offre una cucina che esalta i sapori locali, grazie all’esperienza dello chef Federico Chignola. Una serata esclusiva
La cena di festeggiamento del capodanno è ospitata nell’elegante veranda, trasformata in un giardino d’inverno. Il ricco menu, che prevede, tra gli altri piatti, tartare di scampi con chips ai sentori di bosco e coda di aragostella al Kamado con salsa allo speck e puntarelle croccanti, prevede anche accompagnamento musicale e un gran finale con spettacolo pirotecnico (190 euro a persona bevande escluse)
Alle porte di Perugia, fondata da un gruppo di giovani imprenditori locali già attivi nel settore, L’Acciuga compie un vero e proprio viaggio nella galassia dei produttori locali per proporre una vera ristorazione gastronomica umbra. Il focus della cucina dello chef Marco Lagrimino è la materia prima, per cui fondamentale è la fase di selezione giornaliera degli ingredienti e il menu di San Silvestro propone quanto di meglio è reperibile sul mercato, da anguilla con castagne e ginepro al risotto con bottarga, alici fresche e burro al limone, dal petto d’anatra con carota, cicoria e ciliegie sott’aceto al pescato con cavolfiore e tartufo bianco (180 euro a persona).
Torniamo nella capitale dove i menu proposti spaziano dalla cucina essenziale dello chef Giacomo Zezza al Bistrot 64 di Emanuele Cozzo (piccione, tartufo e mela; bottone con topinambur, caffè e nocciole; gnocco, seppia, seppia e seppia; animella, kumquat e carciofo e così via) a quella di tradizione rivisitata di chef Ciro Alberto Cucciniello al Carter Oblio (fritturina di paranza, scarola dolce e kumquat; cappelletti d’anatra in brodo di cardi, cardoncelli e tartufo nero; cervo al mirto, erbe amare e profumi di bosco), dal menu curioso ed elegante di chef Stefano Intraligi, padrone di casa di Etienne Bistrot (“La rinascita del gambero”, tartelletta con gambero rosso di Mazara del Vallo, fonduta di Parmigiano Reggiano 30 mesi, gel di peperone e di cipolla rossa di tropea, e “A spasso con il mio amico Heinz Beck”, carpaccio di ricciola, gel di yuzu, acqua di pomodoro e neve di melograno fermentato, solo per inziare) ai sapori iberici al centro della proposta di Amaro Lobby Bar, l’elegante salotto dell’hotel Villa Agrippina Gran Melià.
Jackie O’, il locale ispirato a Jackie Onassis che ha segnato la storia di Roma sin dagli anni ’50 tra musica live, drink e buon cibo, ha pensato a un menu speciale per la serata: dal croccante di bufala affumicata in crosta di mandorle, puntarelle, alici del cantabrico e gambero rosso al trancio di ricciola d’amo arrostita, crema di patate, essenza di cerfoglio e carciofi croccanti, tutto è pensato per rendere speciale la serata che prevede anche un accompagnamento di musica live e dj set, in pieno stile Jackie O’.
Nel cuore del quartiere Prati si trova infine la proposta pensata da New Food Experience per tutti gli amanti del buon bere e mangiare che cercano un festeggiamento gluten e lactose free. Il progetto nasce da New Food Gluten Free, una realtà romana specializzata nella vendita di prodotti senza glutine e senza lattosio di propria produzione, dai panificati alla pasticceria. Il menu messo a punto è totalmente privo di glutine e lattosio ma non per questo mancano gusto e originalità, a partire dalle arepa de mais, stufato d’agnello, gambero rosso, chimicurry e dalle capesante con ananas bruciato, tartufo e guanciale.
Casa Coppelle
Piazza delle Coppelle, 49 –Roma
Hotel De’ Ricci
Via della Barchetta, 14 – Roma
Giano Bistrot
Circonvallazione Gianicolense, 226 – Roma
Il Margutta
Via Margutta, 118 – Roma
Visione Restaurant & Living
Strada Nicolini Basso, 34 Tre stelle-Barbaresco (Cn)
Ristorante Olio
Via SP233 Varesina, 1 – Origgio (Va)
Señorío Milano
Via Bramante, 13 – Milano
10_11 Bar Giardino Ristorante
Via Sant’Andrea, 10 – Milano
Beefbar Milano
Corso Venezia, 11 – Milano
Valentino Vintage Restaurant
Corso Monforte, 16 – Milano
Classico Trattoria & Cocktail
via Marcona, 6 – Milano
via Tocqueville, 9 – Milano
Baslà
Via Casale, 5 – Milano
Giardino di Giada
Via Palazzo Reale, 5 – Milano
MU Dimsum
Via Aminto Caretto, 3 – Milano
MU Fish
Via Galileo Galilei, 5 – Nova Milanese
WABY Restaurant
Via Carlo de Cristoforis, 2 – Milano
La Madernassa
Località Lora, 2 – Guarene (Cn)
La Casa degli Spiriti
Via Monte Baldo, 28 – Costermano sul Garda (Vr)
L’Acciuga
Via Settevalli, 217 – Perugia
Bistrot 64
Via Guglielmo Calderini, 64 – Roma
Carter Oblio
Via Giuseppe Gioacchino Belli, 21 – Roma
Etienne Bistrot
Via Scirè, 18 – Roma
Amaro Lobby Bar
Via del Gianicolo 3 – Roma
Jackie O’
Via Boncompagni, 11 – Roma
New Food Experience
Via Germanico, 190 – Roma